<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La rassegna

L'Estate Teatrale Veronese torna ai numeri pre-pandemia: superate le 42mila presenze in tre mesi

A farla da padrone il Teatro Romano, con 36.687 ingressi nell’arco di una trentina di serate, che hanno registrato anche diversi sold-out
Sold out per l'Iliade con Natalino Balasso
Sold out per l'Iliade con Natalino Balasso
Sold out per l'Iliade con Natalino Balasso
Sold out per l'Iliade con Natalino Balasso

Oltre 42 mila presenze in meno di 3 mesi. Un risultato straordinario per la 74a edizione dell’Estate Teatrale Veronese che torna a registrare i numeri pre-Covid al motto ‘Semina un nuovo inizio’. Una sfida vinta, dopo due anni di chiusure e limitazioni a causa pandemia che hanno modificato radicalmente le abitudini del pubblico. È aumentato, infatti, lo sbigliettamento a ridosso degli spettacoli, sia per il ritorno dei turisti sia per il rischio quarantena. 

A farla da padrone il Teatro Romano, con 36.687 ingressi nell’arco di una trentina di serate, che hanno registrato anche diversi sold-out. E un vero e proprio exploit della danza che ha superato i 15.000 spettatori, grazie anche all’atteso ritorno dei Momix. Finalmente, infatti, sul palcoscenico sono tornate le grandi compagnie, anche internazionali, messe in scena impensabili nel biennio2020-2021. La rassegna, organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven, ha presentato, dal 22 giugno al 15 settembre, un ricco cartellone di teatro, danza e musica, confermandosi uno dei festival multiculturali più apprezzato a livello nazionale. Eleonora Abbagnato, Marco Paolini, Alessandro Preziosi, Jacopo Gassmann, Natalino Balasso, e ancora Black Pumas, The Kings of Convenience e Elio, sono solo alcuni dei big che si sono alternati sotto i riflettori, portando a Veronaben 17 prime nazionali realizzate appositamente per il festival scaligero.

“Ad inizio stagione era difficile immaginare risultati di questo genere – ha sottolineato dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini –, si usciva da un periodo invernale difficile, ma c’è stato il coraggio di immaginare un’offerta di spettacoli in grado di conquistare il pubblico, con risultati importanti. Sono stati portati in scena eventi indirizzati a pubblici differenti, con una programmazione che alternava proposte classiche a contemporanee, con un mix di linguaggi artistici. Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani artisti e all’internazionalità di Shakespeare con il Fringe Festival, realizzando, nel suo complesso, una stagione estiva di successo”.

 

I principali risultati

Il tutto esaurito è stato registrato da “Iliade” con Natalino Balasso per la regia di Alberto Rizzi. Lo spettacolo, prodotto dall’Estate Teatrale Veronese e dal Teatro Stabile di Verona, è risultato il più visto della stagione. Seguono Marco Paolini con “Boomer”, che ha registrato una media di 1.200 spettatori a serata, “Il Mercante di Venezia” diretto da Paolo Valerio con Franco Branciaroli, con oltre 1.800 spettatori in due serate e “Ifigenia in Aulide” con 1722 spettatori in due serate.

Back to Momix” in 12 serate ha totalizzato oltre 13.000 spettatori, segue la riuscitissima riflessione in danza su “Giulietta” di Eleonora Abbagnato con quasi 1.400 spettatori. Tutto esaurito anche nella musica con i “Kings of Convenience” mentre hanno sfiorano le 1.000 presenze i “Black Pumas”. Un successo sia per Rumors Festival, la sezione musicale ideata da Elisabetta Fadini, che per Verona Jazz, curato da IMARTS, che ha totalizzato quasi 1.700 spettatori.

Da tutto esaurito anche lo spettacolo di Drusilla Foer nell’ambito di “Venerazioni”, la rassegna al femminile curata da Boxoffice. L’Estate Teatrale Veronese, curata dal direttore artistico Carlo Mangolini, è realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Veneto. Fondamentale è stato il supporto degli sponsor: AGSM-AIM, Banco Bpm, Cattolica Assicurazioni e Consorzio del Lessini Durello.

Suggerimenti