<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Dodici mesi con Dante e la sua Divina Commedia

Dodici mesi con la Divina Commedia. Il Caffè Dante Bistrot, nel cuore della piazza da sempre dedicata al Sommo Poeta, ospiterà martedì 13 ottobre alle 18 il primo degli appuntamenti con la Divina Commedia organizzati dal progetto «Dante 700» con gli esercizi commerciali del centro storico di Verona. Si tratta di un calendario che proseguirà fino all’anniversario dalla morte di Dante Alighieri nel settembre 2021 con eventi che porteranno la parola di Dante in alcuni dei luoghi danteschi per eccellenza della città, che gli fu «primo refugio e primo ostello» e in altri luoghi d’arte, alcuni dei quali poco conosciuti. Non poteva che essere Piazza dei Signori, che non a caso i Veronesi chiamano da sempre Piazza Dante, il palcoscenico del primo degli incontri. E non poteva essere il Caffè Dante Bistrot che del Poeta porta il nome, al cospetto della statua di Ugo Zannoni, ad aprire le sue porte, come sottolinea il direttore Gianpaolo Spinelli, promotore dell’iniziativa: «Con la famiglia Tommasi vorremmo che il Caffè Dante tornasse ad essere il salotto culturale e letterario della città. É stato naturale iniziare con Dante, per noi che abbiamo il privilegio di abitare la sua piazza e di portare il suo nome. Da qui speriamo che la voce del Poeta arrivi in tante altre piazze, e che coinvolga più esercizi commerciali possibili». Sarà Alessandro Anderloni il protagonista di questo primo appuntamento intitolato «Dante e Cangrande e la Verona cortese», parafrasando i versi che il trisavolo Cacciaguida, nel Cielo di Marte, dedica a Bartolomeo della Scala che per primo accoglierà l’esule dopo la cacciata da Firenze voluta da papa Bonifacio VIII. Anderloni dirà del legame tra l’Alighieri e i Della Scala, in particolare di quello con il mecenate Cangrande. A Cangrande il «ghibellin fuggiasco» dedicò la terza cantica, il Paradiso, e consacrò a perenne memoria il valore del signore di Verona nel XVII canto, i cui versi risuoneranno nella piazza che sigilla il legame perenne tra Dante e la città. Prenotazione obbligatoria a lefalie@lefalie.it. •

Suggerimenti