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Danza a tante tinte con giovani talenti al Teatro Romano

I colori della danza BRENZONI
I colori della danza BRENZONI
I colori della danza BRENZONI
I colori della danza BRENZONI

«Io sono ogni colore». Lo hanno detto in tutte le lingue della danza, gli oltre 400 allievi e allieve delle 45 scuole coreutiche di Verona e provincia che hanno calcato il palco della XIX edizione de «I Colori della Danza». Rassegna allestita al teatro Romano dall'Associazione Nuova Soledarte, diretta da Varhynia Ziliotto e Alberta Finocchiaro, in collaborazione con la prima circoscrizione e il Comune di Verona, al fine di dare ai giovani danzatori l’opportunità di misurarsi con i propri talenti ed emozioni, nonché caricarsi per l’ormai prossima ripartenza. Una sfilata di tinte unite come il bianco, quando si è trattato di rappresentare il candore dei coetanei più fragili, e come il rosso, se il messaggio diventava quell’Amore per l’espressione corporea che, in piena pandemia, ha portato al piccolo grande miracolo di Danza Unita (network di settanta scuole del Veronese nato da un’idea di Simone Bronzati, per rimanere uniti contro il Covid). Ma anche quadri multicolore, volti ora a comunicare la fratellanza multietnica, ora le plurime sfumature dei folklori di tutto il mondo, dalle figure dei balli caraibici a quelle delle danze ungheresi o della nostra pizzica pugliese (proposta da un appassionato duo di interpreti). Fino alle commistioni culturali confluite vuoi nel genere della cosiddetta street dance (molte le coreografie e performance, tutte ben rese, di quest’ambito), vuoi in quello del neoclassico contemporaneo. Una danza che ha parlato il lessico dei diritti umani, del rispetto ambientale, di valori quali la solidarietà (il ricavato degli spettacoli è stato devoluto a Medici senza Frontiere e a Casa di Ramía). A strappare gli applausi più scroscianti sono poi state le scuole di formazione professionale venete ospiti della rassegna, dagli eleganti interpreti de «Il Balletto» di Castelfranco (diretta da Susanna Laino) alle “vestali” in rosso dell’associazione Danza Unita (presieduta da Francesco Longhi), che hanno riproposto frammenti della coreografia a firma della compianta Cinzia Agostini.•.

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