A fine marzo chiude i battenti l'Accademia d'arte circense di via Tirso, attiva dal 1989. A dare l'annuncio è il direttore Andrea Togni, spiegando che volontà e passione non mancano, ma i costi di gestione sono diventati insostenibili a causa della riduzione dei finanziamenti, dei mancati introiti durante la pandemia e del rincaro dei costi energetici. L'appello è alle istituzioni: «Vorremmo capire se c'è la volontà politica di tenerci in vita», dice Togni, che si è rivolto al presidente del Veneto Luca Zaia e al ministro della Cultura Dario Franceschini. «Siamo una fondazione come altre che sono riconosciute a livello statale, facciamo formazione e chiediamo un finanziamento, non un rimborso spese», sottolinea. «Negli ultimi anni la programmazione è diventata sempre più difficile e onerosa, abbiamo fatto tutto il possibile e non possiamo andare oltre. Solo con l'intervento della politica può esserci ancora una speranza».

L'Accademia è stata fondata 33 anni fa da Egidio Palmiri. È rimasta a Verona per due anni, per poi trasferirsi a Cesenatico nel 1991 e tornare stabilmente in riva all'Adige nel 2003. L'attuale sede in via Tirso è stata inaugurata nel 2012. Anche le famiglie degli allievi (un centinaio gli esterni, a cui si aggiungono 18 interni che vivono in convitto e frequentano la scuola dell'obbligo alle Golosine) sono scese in campo per scongiurarne la chiusura, dando vita a una petizione online che in poche ore ha raccolto oltre 1.500 firme. «L'Accademia», spiegano, «è un fiore all'occhiello della nostra città e le amministrazioni locali conoscono bene questa realtà preziosa e i suoi corsi e spettacoli sempre molto apprezzati e frequentati. È una scuola di spettacolo, ma di uno spettacolo non fine a se stesso, bensì orientato a rendere spettacolari le doti che i ragazzi possiedono. I nostri ragazzi, noi genitori e la città non possono rinunciare a tutto questo. Se la scelta di chiudere sarà temporanea o definitiva dipende da quanto le istituzioni dimostreranno di credere in questa realtà così unica e importante per Verona».