Clara Danese o Elvira Gallo? Le due anime della nuova Venere entrata nel grande magazzino de Il Paradiso delle signore. Settima stagione, quinta della formula daily per la fiction che intorno alle 16 intrattiene per 40 minuti il pubblico di Rai1, e prime puntate per le 25enne veronese nel ruolo di Elvira, un po' le rassomiglia e un po' ne smussa le fragilità.
La trama della fiction
Primi anni '60, quelli del boom economico e dell'eleganza nei modi e nella moda. «Più esattamente 1963, catapultata fra gli eventi storici evocati dai nostri nonni. Noi commesse tutte molto giovani di questo grande magazzino di Milano, la Rinascente di oggi, proponiamo quello stile che mi affascina nelle misure del taglio d'abito e nelle espressioni gergali».
Elvira è precisa e brava nel suo lavoro. «Delicata, e timida come lo sono io. Nasconde alcune fragilità, ha una grande passione per il cibo e rispetto alle altre commesse è più formosa, per cui mi hanno imbottita per apparire in carne». Sinuosa rispecchiando i canoni di allora. La rivoluzione culturale avanza e cambia le forme, e per la Clara dei giorni nostri il ruolo diventa il pretesto per aprire Elvira al body positivity.
Sa che la sua linea non è quella delle colleghe, ma io non voglio definirla, per cui le ho tolto la tristezza e dato l'ironia. Nel filo della narrazione ci è concesso di caratterizzare il personaggio con una certa libertà. Oggi poi tutto è bello, vestire una taglia S o una XL».
Ha imparato a piegare maglie, riporre foulard e maglioncini nei vari ripiani. «Non posso svelare quello che vedrete nelle prossime puntate, né come Elvira affronterà quello che le propone la vita, ma sboccerà e troverà fiducia grazie ai personaggi che le stanno vicino. Come è accaduto a me che solo dopo i 20 anni ho scoperto di avere una forza inaspettata», quella di recitare ed essere meno severa con se stessa quando si rivede nei video o dal piccolo schermo.
L'infanzia tra Arena e liceo a Verona
Clara Danese ha iniziato a calcare le scene da piccola. Papà Ferdinando è musicista, mamma Lilliana Gazza ballerina in Arena dove Clara stando dietro le quinte ha imparato i tempi dello spettacolo; quando entra nel coro delle voci bianche e più tardi nel gruppo delle comparse è come se le luci della ribalta fossero state sempre accese.
Al Liceo agli Angeli con l'insegnante di greco e latino Giovanna De Finis scopre il teatro, ma l'adesione è rinviata, e dopo i primi due anni all'Università di Pisa fa il passo: si iscrive e si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone di Bologna, la pandemia rimanda il suo debutto sul set fino a quando Il Paradiso delle signore che l'aveva scartata per precedenti ruoli, la vuole in Elvira.
Oggi si divide tra Roma e la città natale
«Per me è tutta una novità. Ne Il Paradiso delle signore ognuno ha un proprio ruolo: difficile sapere a chi rivolgermi per risolvere un problema burocratico, molto più semplice recitare, e sul set mi sento proprio a casa mia». Vive a Roma ma non abbandona la sua città: all'Astra di San Giovanni Lupatoto propone spettacoli e l'Indòmati Fest attivato con un crowfounding per portare a teatro i giovani under 35; poi ha il suo gruppo, cinque componenti con un repertorio fanky/solu nel Jenkins Memory Store, store come magazzino, quello de Il Paradiso delle signore.