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Tra superlativi e lacrime un saggio di delicatezza

Close
Lukas Dhont, 2022
Close Lukas Dhont, 2022
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Lukas Dhont, 2022
Close Lukas Dhont, 2022

Premiato a Cannes con il Grand Prix della giuria e in corsa per l’Oscar che tra poco più di un mese andrà al miglior film internazionale, «Close» del regista belga Lukas Dhont merita tutti i superlativi che sono stati spesi, e tutte le lacrime che sono state versate, al momento dell’uscita. Da noi è passato un po’ in sordina, programmato qua e là senza attirare troppa attenzione (se siete svelti lo potete ancora intercettare nelle sale più ostinate), mentre in streaming sarà disponibile in tempi brevi (pare) grazie alla solita Mubi, lesta ad assicurarsi i diritti a ridosso dell’applaudito passaggio sulla Croisette. Superlativi e lacrime, dicevamo, per uno dei migliori titoli in assoluto del 2022. Straordinario saggio di eleganza non solo per l’accecante bellezza della fotografia e per l’incredibile bravura dei due giovanissimi protagonisti (Eden Dambrine e Gustav de Waele): a rendere indimenticabile questo piccolo grande romanzo di formazione a sfondo tragico, questo tenero racconto di un’amicizia che trascolora nell’amore, è la qualità sublime di una regia perfettamente funzionale al crescendo emotivo. Voto: 9.

Luca Canini

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