Certi angoli segreti del catalogo di Amazon Prime nascondono tutta una serie di perle luccicanti e di tesori preziosi. «La Viaccia», ad esempio, film del 1961 di Mauro Bolognini che rende piena giustizia all’epoca d’oro del cinema italiano. Bastano i titoli di testa: adattamento dal romanzo di Mario Pratesi curato da Pasquale Festa Campanile e Vasco Pratolini; musiche di Piero Piccioni (con la «Rapsodia per orchestra e sassofono» di Debussy a fare da tema portante); fotografia di Leonida Barboni; costumi di Piero Tosi; Romolo Valli e Pietro Germi a completare un cast nel quale brillano le stelle Jean-Paul Belmondo e Claudia Cardinale. Siamo nella Firenze di fine Ottocento, città delle mille tentazioni per il campagnolo Ghigo (Belmondo), spedito dal padre a bottega dallo zio in attesa di ereditare il podere di famiglia (la Viaccia del titolo). Imprevisto e irrefrenabile scoppia l’amore per Bianca (Cardinale), giovane prostituta messa all’angolo dalla vita. Cinica e inquieta lei, inetto e tormentato lui: una relazione sbagliata che sa già di male di vivere e di nouvelle vague. Semplicemente: splendido. LU.CA.