Due passi nell'horror e un Emmer d'annata
Ultima notte a SohoEdgar Wright (2021)
Che fosse uno da tenere in seria considerazione, Edgar Wright, lo avevamo capito ai tempi di «Shaun of the Dead», uno dei migliori e più esilaranti film di zombie degli ultimi anni, e del sorprendente «Scott Pilgrim vs. the World», carosello di invenzioni con contorno di stramberie videoludiche. Ma il recente «Ultima notte a Soho», passato da Venezia nel 2021 e disponibile in streaming su Amazon Prime, si spinge addirittura oltre, consegnandoci un autore pienamente cosciente delle proprie abilità di funambolo dei generi. Le disavventure oniriche dell'aspirante stilista Eloise (una deliziosa Thomasin McKenzie) si sovrappongono in modo perfetto al crescendo horror scandito dalla vita parallela della disillusa e disperata Sandie (Anya Taylor-Joy). Il tutto impreziosito da un'irresistibile allure anni Sessanta e nobilitato dalla presenza di Diana Rigg (alla sua ultima apparizione).

Camilla
Luciano Emmer (1954)
La storia del cinema italiano è attraversata in lungo e in largo dai passi discreti di tanti piccoli maestri.
Eroi oscuri, autori etichettati come «minori» che sono stati spinti nell'ombra da miopie, ingiustizie e sfortuna. Luciano Emmer, tanto per dirne uno, regista di quel «Domenica d'agosto» che nel 1950 fu tra i primi film a fotografare il passaggio dal neorealismo delle macerie e degli stracci alla commedia rosa delle cambiali e dei debiti (poi confluita nel grande fiume della commedia all'italiana). «Camilla» si muove in continuità con l'esordio di Emmer: una donna di mezza età a servizio (veneta), una famigliola borghese, un tipico esempio di maestro dell'arte di arrangiarsi (Franco Fabrizi), una Roma dal cuore grande. Il cinema italiano che fu, con le firme di Ennio Flaiano e Rodolfo Sonego sulla sceneggiatura. Lo trovate su RaiPlay.

La frusta e il corpo
Mario Bava (1963)
È cresciuta a dismisura negli ultimi anni la fama del maestro assoluto dell'horror italiano, eppure i film di Mario Bava non sono così facili da reperire. Certo, qualcosa si trova su Amazon Prime («La maschera del demonio», «I tre volti della paura», «Cani arrabbiati»), altri titoli sono accessibili a pagamento («Sei donne per l'assassino»), ma i buchi nel catalogo restano troppi e soprattutto si sente la clamorosa mancanza di qualcosa di definitivo. Gioia e giubilo quindi per il cofanetto di sei Blu-ray pubblicato dalla francese Esc: a prezzo più che buono, con audio originale in italiano e sottotitoli disattivabili. «Operazione paura», «Il rosso segno della follia», «Reazione a catena», «Gli orrori del castello di Norimberga», «Lisa e il diavolo» e «La frusta e il corpo», fantasia gotica dai colori accecanti e dal formalismo esasperato.