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Schermi & Visioni

Dal Cile alla Manica passando per Seoul

Felipe Gálvez (2023) Se n'è parlato e riparlato dopo la prima al Festival di Cannes, dove l'esordio del cileno Felipe Gálvez Haberle si è portato a casa il premio Fipresci, assegnato ogni anno dalla federazione internazionale della stampa cinematografica. Per chi l'ha visto e per chi non c'era, tocca adesso a Mubi portarlo in Italia, a distanza di un clic per il popolo degli abbonati alla migliore piattaforma che ci sia per chi ama il cinema. Un debutto davvero mica male, una sorta di western visionario che da un lato sembra guardare alla ricetta degli spaghetti all'italiana, grazie anche alla strepitosa colonna sonora a tinte morriconiane di Harry Allouche, e dall'altro al Jim Jarmusch di «Dead Man» e al maestro dell'ineffabile Monte Hellman e ai suoi racconti di frontiera costruiti per sottrazione. Il tutto al servizio di un atto d'accusa contro il colonialismo che sa di nascita di una nazione. Estrema eleganza e grande impatto. Voto: 7+.

Aleem Khan (2020) Segreti e bugie. Con la Manica e l'Atlantico a tenere separate le due vite e le due famiglie di Ahmed. Un film che è un piccolo-grande saggio di essenzialità, austero ed elegantissimo nella messa in scena, confezionata su misura per una strepitosa Joanna Scanlan. Che nella parte della moglie disperata e tradita, riesce nel miracolo di tenere assieme i tanti fili sparsi di un racconto semplice solo all'apparenza. Sbarca su Prime «After Love», esordio alla regia di Aleem Kahn presentato a Toronto e che tra British Independent Film Award e Bafta ha fatto una discreta incetta di riconoscimenti. Un'occasione preziosa per avvicinarsi a un titolo che merita tutta l'attenzione possibile e che in Italia è stato distribuito da Teodora Film. In questo caso, per fortuna, è disponibile anche la versione in lingua originale. Voto: 7.5.

Park Dae-min (2022) Restano pochi giorni per approfittare dell'occasione offerta da RaiPlay di recuperare «Special Delivery» di Park Dae-min, uno dei film rivelazione del Far East di Udine del 2022 (nota a margine: da oggi al 2 maggio l'edizione numero 26 del festival friulano, con la consueta possibilità di accedere on-line, attraverso MyMovies, a buona parte dei titoli in concorso). «Special Delivery», dicevamo, un action alla coreana che del genere ha tutti i pregi (e qualche inevitabile difetto). Protagonista la sempre fantastica Park So-dam, la Ki-jung di «Parasite», nel ruolo di una provetta pilota che lavora per un'agenzia che si occupa di consegne speciali, che siano pacchi o persone, mentre a Song Sae-byeok tocca la parte del poliziotto corrotto a caccia di denaro sporco. Buono e anche di più. Mezzo voto in meno alla versione doppiata, l'unica disponibile: 6.5.

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