Caserta, «Dimmi chi sono» vola in India

«Dimmi chi sono» di Luca Caserta finalista al Tagore International Film Festival, rassegna cinematografica promossa da Bolpur, la città indiana in cui il poeta trascorse gran parte della sua vita. Appena reduce dalla selezione per il concorso al Geo Film Festival - Il Cinema degli elementi, e ancora prima da numerosi altri riconoscimenti, tra cui il Crystal Award per il Miglior Cortometraggio Europeo (assegnato allo Europe Asia Festival of Cinema 2020, al cospetto della Famiglia Reale di Indonesia), l'ultimo lavoro del regista veronese dedicato al tema della violenza sulle donne, vola dunque in India, candidato nella categoria Film on Women. Ambientato a Verona, il film - che per colonna sonora si avvale del celebre brano di Ligabue «Piccola stella senza cielo» - narra infatti di una donna che vagando per la città, cerca se stessa e la propria memoria perduta. La protagonista, interpretata da Elisa Bertato, scaligera come diversi attori del cast, tra cui Isabella e Riccardo Caserta, Jana Balkan, Andrea De Manincor, è infatti colpita da una grave forma di amnesia, causata da una violenza sessuale. Un trauma che la porta a evitare qualsiasi occasione di contatto sociale, fino a diventare quasi invisibile. Nella sceneggiatura scritta a quattro mani con Bertato, «fortemente simbolico è l’elemento dell’acqua, che attraverso la pioggia purifica e invita alla rinascita», spiega Caserta, che del corto prodotto con la sua Nuove Officine Cinematografiche cura anche la fotografia, ingaggiando come fonico di presa diretta niente meno che Francesco Liotard, collaboratore di Ermanno Olmi. La première veronese doveva tenersi il 23 maggio scorso in Gran Guardia, ma a causa del Covid-19 è rimandata a data da destinarsi. Nel frattempo, il regista è già impegnato sulla scrittura di un nuovo film di genere drammatico-romantico. •