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Caccamo e Placido, la parola protagonista «alla Camilleri»

Michele Placido e Giovanni Caccamo   insieme sul palco a Villa Spinola di Bussolengo  il 22 luglio
Michele Placido e Giovanni Caccamo insieme sul palco a Villa Spinola di Bussolengo il 22 luglio
Michele Placido e Giovanni Caccamo   insieme sul palco a Villa Spinola di Bussolengo  il 22 luglio
Michele Placido e Giovanni Caccamo insieme sul palco a Villa Spinola di Bussolengo il 22 luglio

Giovanni Caccamo e Michele Placido fra musica e prosa. Teatro del concerto letterario sarà villa Spinola, a Bussolengo, il prossimo 22 luglio. I biglietti sono disponibili sul circuito Ticketone. Sul palco l’artista siciliano, scoperto da Franco Battiato e passato dall’Ariston – vincendo la categoria nuove proposte nel 2015 e classificandosi terzo fra i big l’anno successivo – sarà in tour tutta l’estate prima dell’uscita del suo nuovo album, in programma per settembre, «Parola». A villa Spinola, intanto, sarà accompagnato dall’attore e regista pugliese, vecchia conoscenza di Caccamo. A Placido saranno affidate le letture, ancora top secret, legate alle canzoni. Un ruolo fondamentale l’avrà proprio la lingua italiana e il significato più intimo delle parole. «Nel tour che anticipa il disco ci sarà un alternarsi di letture e canzoni», spiega Caccamo. Nelle radio e in streaming, ora, il cantante di Modica è uscito con «Canta», brano che vede la partecipazione anche di Alide Guevara, la figlia del Che. Ma ci sarà anche parecchia Sicilia. A partire delle poesie di Gesualdo Bufalino, nel disco lette proprio da Placido, al ruolo centrale che ha avuto lo scrittore Andrea Camilleri. «Ho raccolto l’appello di Camilleri di qualche anno fa per ispirarmi. Questo lavoro è frutto di tre anni di gestazione», continua l’artista. «Ho riascoltato l’appello in cui implorava di ridare importanza alle parole. Ricordo che chiese ai giovani di far ripartire un nuovo umanesimo della parola», dice. E così ha fatto Caccamo. Ogni canzone dell’album è una parola che viene sviluppata sia in prosa che in musica. Si va da Pier Paolo Pasolini a Luigi Tenco, un arco così ampio da poter abbracciare tante sfumature diverse. «Nel disco tutte le canzoni sono suggerite dalla letteratura di casa nostra o straniera. Prima di ogni brano c’è una voce d’eccezione che legge il testo che l’ha ispirata», sottolinea. Il rapporto con Placido, compagno d’avventura per tutta l’estate, è radicato nel tempo: «Siamo legati da una amicizia molto forte. In questi anni ci siamo uniti sempre più e l’idea di fare un tour insieme ci è venuta quasi spontaneamente». La carriera artistica di Caccamo, però, è unita a doppio filo con quella di Franco Battiato. E quindi i riferimenti al maestro non mancheranno nemmeno a villa Spinola. «Il mio legame con lui è familiare. Da quando abbiamo iniziato a collaborare e lavorare insieme ho sempre inserito nelle mie scalette un omaggio a Battiato. Per me era quasi fisiologico e doveroso ringraziarlo e adesso, più che mai, credo sia fondamentale diffondere la bellezza della sua arte». Sul palco Caccamo proporrà «Ombra della Luce» perché, dice, quella è la canzone a cui più e affezionato. Il momento appena vissuto, invece, è stato da un lato difficile da affrontare, come per tutti, ma ha avuto anche aspetti meno negativi: «Sono stato come un minatore che è sceso in profondità per cercare quante più pepite di luce possibili per uscire da questa oscurità». Dal punto di vista lavorativo, con il tempo libero, è riuscito a limare il disco: «Ho avuto la fortuna di star bene nella tragedia di questo momento e sono riuscito a lavorare all’album». Sempre a villa Spinola, il 14 luglio, si esibiranno i Barcelona Gipsy balkan Orchestra, band formata da sette musicisti provenienti da sei Paesi diversi.•.

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