Buttinoni, gag anche su Sky Matteo a «Italia’s got talent»

C’è anche il veronese Matteo Buttinoni al Teatro comunale di Vicenza, per le audizioni della nuova edizione di Italia’s Got Talent che andrà in onda su Sky Uno. Matteo è diventato, suo malgrado, un personaggio da seguire su Instagram. E proprio sul social lo hanno scovato gli scout di «Italia’s Got Talent». Puntualmente ogni sabato posta un video demenziale, frutto della sua fantasia, un po’ alla John Belushi per intenderci. Tutte le sue imprese video sono girate a San Martino Buon Albergo, dove Matteo vive con la madre e gestisce una scuola guida. «Un giorno mi è arrivato un messaggio su Instagram e mi hanno chiesto la disponibilità a partecipare al programma. Lì per lì – ci racconta Matteo -, credevo fosse uno scherzo. Poi, vista l’insistenza ho capito che la cosa era fattibile. Abbiamo parlato e a loro sono piaciuti tutti i video che posto al sabato sera su Instagram». Video nati quasi per caso e per scherzo con altri amici, dove il protagonista assoluto è Matteo con la sua mimica inconfondibile e dalle trovate assolutamente semplici ma geniali. «Basta poco per inventarsi un video – continua Matteo - un bicchiere gigante di birra rovesciato sulla testa, un travestimento inverosimile, camminare di notte in una rotonda al ritmo di una canzone di Edith Piaf, ma che riesce sempre a strappare un sorriso a chi li guarda. Perché alla fine, quello che ci interessa è farci una bella risata tra amici e portare qualche minuto di sana ilarità a chi dedica pochi secondi alle nostre imprese». E l’impresa Matteo la dovrà fare mercoledì a Vicenza. Dovrà convincere Mara Maionchi, Federica Pellegrini, Frank Matano e Joe Bastianich, i quattro giudici di Italia’s Got Talent che avranno il compito di decidere se la gag preparata da Matteo basata su «Don’t Let Me Down» dei Beatles, può passare le selezioni e presentarsi alla trasmissione vera e propria. Matteo, accompagnato per l’occasione dall’amico Michele Vesentini, si è procurato una maglietta dei Beatles, ovviamente. E sente già la tensione: «Sono già agitato, figurarsi quando dovrò fare il mio pezzo davanti a giudici del calibro della Maionchi o di Bastianich…», •