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Bufera su Placido Domingo travolto dall’onda #Metoo

Il maestro madrileno Placido Domingo
Il maestro madrileno Placido Domingo
Il maestro madrileno Placido Domingo
Il maestro madrileno Placido Domingo

WASHINGTON Non è solo una delle figure più influenti del mondo dell’opera: Placido Domingo è una vera e propria leggenda vivente, ancora oggi in piena attività come direttore generale della Washington Opera e della Los Angeles Opera (ha appena festeggiato a Verona i suoi 50 anni di Arena con una settimana di spettacoli). Ma a 78 anni deve affrontare la sua sfida più difficile, quella che rischia di infangare una carriera senza eguali. Sono almeno nove infatti le donne che lo accusano di molestie sessuali, con tanto di ricatti sul fronte professionale per chi si rifiutava di cedere alle sua avance. Le loro testimonianze sono state raccolte dall’Associated Press. A parlare sono otto cantanti e una ballerina, e almeno sette raccontano di essere state danneggiate nel corso della loro carriera per aver respinto le continue scabrose richieste dell’artista, sposato da oltre 50 anni con la soprano messicana Marta Ornelas. Tutti gli episodi incriminati si sarebbero verificati a partire dalla fine degli anni ’80. È il periodo in cui stava per nascere l’epico sodalizio musicale dei Tre Tenori, una vera e propria icona della storia della lirica che vide Domingo protagonista con Luciano Pavarotti e Josè Carreras di osannate tournèe mondiali fino ai primi anni 2000. Le accusatrici al momento non hanno un nome. Dipingono il tenore madrileno come ossessivo: le chiamava, chiedeva con insistenza degli appuntamenti, con la scusa di dare loro dei consigli professionali o di offrire un lavoro, la parte in un’opera. Ma spesso questi appuntamenti sarebbero terminati in maniera diversa: una delle donne racconta che Domingo le mise la mano sotto la gonna, altre parlano di baci profondi contro il loro consenso. Teatro delle molestie - secondo le accuse - erano l’appartamento dell’artista, o la sua camera d’albergo, o un camerino per le prove in teatro, o ancora una stanza appartata durante un lunch meeting in un hotel. Il tenore respinge tutte le accuse, spiegando di non aver mai voluto molestare nessuno. E giurando che tutti i rapporti sono sempre stati consenzienti. •

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