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Il rocker ha chiuso le sue sette date

Un settembre di stelle, l’Arena saluta i concerti con Ligabue

Terminata così la stagione dei live: è stato un mese da star, tra Ramazzotti, Mika, Fabi e Marracash. E da domani c'è Notre Dame de Paris
Ligabue (Brenzoni)
Ligabue (Brenzoni)
Ligabue, sette notti in Arena: il servizio di Valentina Burati

I quaranta giorni dei cantautori italiani, ma non solo. Ieri sera l’Arena, ancora tinta di rosa per la campagna di sensibilizzazione contro il tumore al seno, ha ospitato l’ultimo concerto di Luciano Ligabue. Il settimo live del rocker di Correggio, però, coincide anche con l’epilogo della stagione dei concerti all’anfiteatro. Il tutto in attesa di Notre Dame de Paris, in cartellone a partire da domani fino a lunedì.

Un mese di stelle

A Ramazzotti per quattro sere, Marracash, Mannarino, le sette del Liga e Niccolò Fabi si è aggiunta anche la seconda data - dopo quella andata in scena a luglio - del duo che ha scritto pagine importanti della musica italiana Antonello Venditti e Francesco De Gregori. I due artisti romani si sono esibiti l’altra sera in un’Arena esaurita. Due ore e mezza di canzoni in cui hanno ripercorso le loro carriere. Da Bomba o non bomba, fino a Roma capoccia, che ha chiuso il concerto.

Ritmo serrato, un brano dopo l’altro. Dai gradoni il pubblico ha risposto con tutto l’amore che poteva tra passione, nostalgia e magia che hanno rigato volti e segnato il viso. Istanti intensi con La leva calcistica della classe ’68, Generale, Alice ma anche con Ci vorrebbe un amico (con una dedica speciale a Lucio Dalla) e l’intramontabile Notte prima degli esami. Condensare in una notte sole due carriere di questa portata è un’impresa difficile. Molto. Tra le parole e la musica di Venditti e De Gregori ci sono le schegge d’Italia. Rimmel, Giulio Cesare e Alta Marea aprono la strada a Buonanotte fiorellino prima del gran finale con Ricordati di me e Roma capoccia.

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Tra cantautori ed eventi storici

Ma oltre ai big della musica italiana, da settembre in poi, hanno calcato il palco dell’Arena anche artisti internazionali e concerti che hanno fatto in qualche modo la storia. Mika, il 19 settembre, ha regalato al suo pubblico una serata indimenticabile. Un gioco di luci e colori strepitoso. Così come i 2Cellos che a Verona si sono praticamente detti addio, suonando qui il loro ultimo concerto europeo. Ma, come detto, settembre - aperto con i Tim music awards e i Suzuki ’60,’70, ’80, ’90 - è stato il mese dei cantautori e dei grandi appuntamenti. Come quello di Fabi che all’anfiteatro ha suonato per la prima volta da solo per festeggiare i suoi 25 anni di carriera Ligabue, invece, con il concerto di ieri è arrivato alla sua trentaquattresima esibizione tra i gradoni. Marracash, infine, il 25 settembre, è stato il primo rapper a tenere un concerto nella magia dell’Arena. 

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