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UN ANNO DI MUSICA

«Arena, una sfida vinta». Tra Amadeus e Il Volo, Gianmarco Mazzi racconta il 2021

Verona capofila in Italia della ripartenza tra concerti e grandi eventi. Intervento del direttore artistico e amministratore unico di Arena di Verona srl

«Di questo 2021, ancora burrascoso, sono tante le immagini, i flash, le istantanee o, come le chiamiamo noi, gli highlights che ci portiamo negli occhi e nel cuore. Non possiamo dimenticare il duro confronto per ottenere la capienza di 6.000 persone in Arena, la ripartenza internazionale con Il Volo e le decine di milioni di telespettatori che ci hanno seguito in Italia e negli Stati Uniti, la gioia di vedere la nostra “Grande Opera” rappresentata in prima serata televisiva, la bellezza del concerto di Carmen Consoli, l’intensità del tributo per Franco Battiato, lo straordinario entusiasmo scatenato da Amadeus con i suoi anni ’60 ’70 ’80’ di grande successo. Noi dell’Arena, con tutta la passione che abbiamo in corpo, siamo riusciti, caso unico al mondo, a non fermarci mai, neanche nel 2020 ed ora siamo pronti a correre verso la rinascita. Al 100%».

Le conquiste Parole di Gianmarco Mazzi, direttore artistico e amministratore unico di Arena di Verona srl, al quale in questo momento in cui un altro anno difficile si chiude (per tutti, inevitabilmente, un’occasione di bilanci), abbiamo chiesto una riflessione. Partendo dalla «straordinarietà» di Verona, dall’eccezionale capacità dimostrata dalla nostra città di ripartire con i grandi eventi nazionali e internazionali in Arena, modello per tutto il Paese.

Ripartenza Il 2021 infatti, l’anno in cui è iniziato il percorso verso la ripartenza del settore spettacolo dopo l’emergenza sanitaria, ha visto in prima linea Arena di Verona srl che ha ottenuto, per la stagione degli eventi live e tv all’Arena, risultati importanti, non solo per l’anfiteatro e la città, ma a livello nazionale. Straordinaria già la partenza della stagione 2021, con il concerto “Il Volo – Tributo a Ennio Morricone”, che, trasmesso in diretta su Rai 1, ha totalizzato un record vincendo la prima serata con il 25,8% di share, conquistando 4.702.000 telespettatori in Italia e ben 90 milioni negli Stati Uniti, grazie allo speciale in lingua inglese creato per la televisione pubblica statunitense. Non da meno i due appuntamenti in prima serata su Rai 1 Arena ’60 ’70 ‘80 presentati da Amadeus, per la prima volta conduttore all’Arena, nella sua città, Verona. E ancora come non ricordare quei grandi eventi della musica che fanno parte dell’estate dell’Arena di Verona: Power Hits Estate 2021 (31 agosto) e Music Awards 2021 (8, 9 e 10 settembre).

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L’opera con Baudo Successo anche per la straordinaria iniziativa di Arena di Verona Srl che ha portato per tre volte in pochi giorni in prima serata su Rai 3 “La grande opera all’Arena di Verona raccontata da Pippo Baudo e Antonio Di Bella», un ciclo di speciali appuntamenti con la grande Opera per la prima volta appartenenti ad una stessa stagione lirica e trasmessi in una rassegna televisiva dedicata. La stagione si è conclusa il 30 settembre con il concerto per i 30 anni di carriera di Marco Masini, ma ha visto tanti appuntamenti.

Gli eventi Importanti anniversari come i 10 anni di carriera di Emma (6 e 7 giugno), i 25 anni di carriera di Carmen Consoli (25 agosto), i 50 anni di carriera di Jerry Calà con lo spettacolo “Buon Compleanno, Jerry!” e i 40 anni dall’uscita del disco “La voce del padrone” di Franco Battiato, scomparso lo scorso maggio e prontamente omaggiato dall’Arena di Verona con un concerto tributo “Invito al viaggio” (21 settembre) a cui hanno preso parte 55 artisti. Proprio questo concerto sarà trasmesso tra pochi giorni, il 5 gennaio in prima serata su Rai 3. Un’altra occasione per Verona e per l’Arena di «arrivare» nelle case degli italiani. Indubbio però che la situazione non è ancora buona: le incertezze, che fino a qualche mese fa sembravano poter essere archiviate, sono tornate prepotentemente in scena: nuovi limiti, nuove chiusure, la pandemia costringe ancora a fare conti difficili. «Abbiamo già dato prova in questi due anni di essere pronti ai cambiamenti», osserva in proposito Mazzi. «Credo che proprio questo “addestramento“ ci renda più solidi: sono stati due anni difficili e insieme entusiasmanti che ci hanno dato forza e capacità organizzativa. Siamo certi che questo ci permetterà di fare ancora un 2022 da protagonisti».

Alessandra Galetto

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