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Presentata la 99ª edizione

Arena Opera Festival, 46 serate a capienza piena e una nuova versione della Carmen di Zeffirelli

Nabucco in Arena (foto Ennevi)
Nabucco in Arena (foto Ennevi)
99° Arena Opera Festival

Una nuova versione della Carmen di Franco Zeffirelli, che mette insieme la prima rappresentazione del 1995 e le successive rielaborazioni del 2003 e del 2009, sempre andate in scena all’Arena, è il fiore all’occhiello del 99° Arena di Verona Opera Festival, che dal 17 giugno al 4 settembre presenterà 46 serate, finalmente a capienza piena.

Il cartellone della rassegna è stato presentato oggi a Milano dal sovrintendente Cecilia Gasdia, che ha ricordato la presentazione avvenuta nello stesso luogo due anni fa, proprio prima del lockdown. Due anni faticosi per tutti, che l’Arena ha superato - ha sottolineato Gasdia - grazie al lavoro di tutti e all’impegno nel fundraising, che ha portato il progetto «67 colonne» a vincere l’Art bonus, istituito dal Ministero dei Beni Culturali per celebrare il miglior progetto di mecenatismo culturale del 2021.

Ora, finalmente, si torna agli oltre 13.000 spettatori a sera e ai celebri allestimenti dell’arena. Si parte il fine settimana del 17 e 18 giugno con i due titoli più rappresentati del Festival, Carmen di Bizet e Aida di Verdi, entrambi con la firma di Franco Zeffirelli. Carmen, titolo di apertura, debutto del Maestro nell’anfiteatro nel 1995, verrà presentata in una sintesi originale che tiene conto dei diversi riallestimenti dello spettacolo succedutisi negli anni e dei primi bozzetti del Maestro, che oggi è possibile seguire senza limitazioni.

Il tutto sotto la direzione musicale di Marco Armiliato, nuovo direttore musicale della rassegna, e con un cast che vede i debutti, come protagoniste, di Clèmentine Margaine, J’Nai Bridges, Elina Garanča e Yulia Matochkina, affiancate dai Don Josè di Brian Jagde, Roberto Alagna e Vittorio Grigolo.

La produzione di Aida, creata appositamente per l’Arena proprio vent’anni fa, torna sul palcoscenico veronese e nelle sue undici serate vedrà alternarsi sul podio Daniel Oren e Marco Armiliato, insieme alle voci di Liudmyla Monastyrska, Anna Netrebko, Latonia Moore, Ekaterina Semenchuk, Murat Karahan, Fabio Sartori, Yusif Eyvazov, Amartuvshin Enkhbat, Ferruccio Furlanetto.

Dal 25 giugno va in scena Nabucco di Verdi per otto serate nella recente edizione di Arnaud Bernard, con la direzione di Daniel Oren e di Alvise Casellati.

Quindi dal 2 luglio torna La Traviata, ultima creazione di Franco Zeffirelli con i costumi di Maurizio Millenotti, diretta per le sue otto recite da Marco Armiliato. Quinto e ultimo titolo operistico del cartellone 2022 è la Turandot pucciniana nell’allestimento da fiaba di Zeffirelli con i costumi del premio Oscar Emi Wada: sarà in scena dal 4 agosto per sette serate dirette da Marco Armiliato, Francesco Ivan Ciampa e, per un’unica data-evento, da Placido Domingo.

I cast vocali annoverano, tra le altre, le voci di Anna Netrebko, Lisette Oropesa ed Angel Blue, nonchè Luca Salsi, Ludovic Tèzier, Francesco Meli, Freddie de Tommaso, Michele Pertusi.

Il programma si completa con tre Gala: il primo è Roberto Bolle And Friends mentre il 12 agosto tornano i Carmina Burana di Orff con i solisti Lisette Oropesa, Filippo Mineccia e Mario Cassi. Il 25 agosto è la volta della Placido Domingo in Verdi Opera Night con tre atti di opere verdiane in forma scenica completa insieme a Maria Josè Siri, Fabio Sartori, Clèmentine Margaine e, per la prima volta in Arena, il basso Ildar Abdrazakov: oltre a Macbeth e Don Carlo, per l’occasione Domingo debutterà nel ruolo di Amonasro nella scena del Trionfo di Aida.

Su quasi 100 artisti tra emergenti e star, sono 35 quelli che faranno il loro esordio all’Arena: oltre alle dive J’Nai Bridges ed Elīna Garanča, anche Ludovic Tèzier, Ildar Abdrazakov, Freddie De Tommaso, Liudmyla Monastyrska, Latonia Moore e Angel Blue, oltre allo scrittore (con un passato da cantante) Marco Malvaldi. Nel cast, tanti artisti russi, senza distinguo di sorta perché «l’arte - conclude Gasdia - crea ponti, non distrugge».

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