Gli anni di crisi energetica che hanno seguito la pandemia di Covid hanno ridato impulso alla ricerca scientifica su nuove risorse e nuove tecnologie per superare, finalmente, l’era delle fonti fossili.
Un filone guarda ancora alle opportunità del nucleare: ma un nucleare privo delle criticità del passato, che «imiti» il modo in cui le stelle producono energia.
Il fisico veronese Luca Garzotti, esperto di fusione nucleare, interverrà, venerdì 12 aprile, alle 20.30, alla conferenza «Una stella sulla Terra?», ospitata nel chiostro della Pieve di San Floriano e organizzata da Universo a km 0.
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Garzotti, che vive e opera tra Regno Unito e Giappone, è nel team scientifico che ha lavorato al reattore a fusione nucleare realizzato nel Paese nipponico, nell’ambito del progetto internazionale Iter, per la produzione di energia nucleare di nuova generazione. La missione punta a una produzione inesauribile di energia, senza scorie o con scarti facilmente gestibili, e con l’utilizzo di reagenti largamente reperibili, a partire dall’idrogeno.
L’associazione Veronesi nel mondo, sezione Valpolicella, su impulso del presidente Luciano Corsi. del vice Sergio Ruzzenente e della rappresentante locale, Alessia Beghini, vorrà omaggiare Luca Garzotti per il suo contributo alla ricerca scientifica con il tesseramento e una targa onorifica.