Chiostro in musica, a San Giorgio in Braida protagonista il pianista Emilio Pavanello. Questa sera, con inizio alle 21 e ad ingresso libero, il concerto «Una rara coincidenza» con musiche di Johann Sebastian Bach, Giuseppe Domenico Scarlatti e Georg Friedrich Händel. A organizzare la serata nell’ambito della rassegna «Un fiume di note» sono l’Accademia musicale San Giorgio e la parrocchia con un tema che ruota attorno ad una data: 1685.
Appunto, una rara coincidenza. Infatti, Bach, Scarlatti e Händel sono nati in questo anno. I tre sono tra i massimi esponenti del barocco e hanno vissuto vite parallele sviluppando stili e modalità compositive singolari e originali. Saranno suonate di Bach la Partita n.1, in Si bemolle maggiore, BWV 825 pubblicata nel 1726; di Scarlatti tre Sonate, k.159-32-146 estratte dalle celebri 555, la prima nota come «la caccia», in Do maggiore, la seconda in Re maggiore, la terza in Sol maggiore; di Händel la Suite in Sol minore, HWV 432, settima delle otto Suite pubblicate nel 1720 apre con una Ouverture in stile francese e culmina nella celebre Passacaglia con sedici variazioni. Emilio Pavanello, classe 1993, inizia lo studio del pianoforte a 13 anni. Ammesso al Conservatorio di Verona prosegue gli studi al Conservatorio di Trento.
Dopo una esperienza Erasmus al Conservatorio Reale di Bruxelles torna a Trento e consegue il Diploma Triennale con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Vince il primo premio al concorso pianistico internazionale di Moncalieri, torna a Bruxelles dove consegue il Master Diploma nel 2017. Oltre all’attività concertistica e didattica ha intrapreso un percorso studio del clavicembalo.