Per dire basta a tutte le guerre, alle stragi di civili, alle barbarie. Per approfondire la storia, conoscere, capire. Prosegue fino a domenica 7 aprile, nel Loggiato Vecchio della Provincia in piazza dei Signori, la mostra fotografico documentale “Holodomor. Il genocidio dei contadini ucraini sotto Stalin nel 1932-1933”, quando il dittatore russo ordinò di far morire di fame almeno 4 milioni di persone per “dare una lezione” al Paese.
È aperta fino a sabato 6 dalle 15 alle 18, con possibilità al mattino di visite guidate per studenti delle scuole superiori (prenotazioni whatsapp al numero 338 3467262); domenica 7, invece, sarà visitabile dalle 10.30 alle 13. Inoltre domenica, alle 11.30, è in programma lo spettacolo di danze e canti ucraini “Tra pace e guerra”, con esibizioni sia del gruppo di danza popolare “Pereveslo” sia dei bambini e insegnanti della scuola Barvinoch dell’associazione padovana “Ucraina insieme”.
La mostra è promossa nell’ambito del Festival Verona Èuropa, organizzato da Comune, Provincia e Università di Verona, dall’associazione umanitaria e culturale “Il ponte – Mict” odv con il patrocinio del Consolato Generale diUcraina a Milano, della Provincia, di Europe Direct e con la collaborazione del MFE (Movimento federalista europeo) Valpolicella e Le Malve di Ucraina aps Verona.
«Parlare di Holodomor, morte per fame dei contadini ucraini sotto Stalin, riconosciuto come genocidio dal Parlamento europeo e dal Senato della Repubblica italiana», sottolinea la segretaria del circolo MFE Valpolicella, Anne Parry, «in questo periodo aiuta a comprendere la guerra in corso da oltre due anni contro la libertà di questo popolo martoriato». Le fotografie e didascalie storiche sono di grande interesse, assicura Parry. «Ieri è venuta una scolaresca dell’istituto agrario Stefani-Bentegodi di San Floriano e nei pomeriggi di apertura abbiamo ricevuto visite da molti turisti e veronesi interessati ad approfondire».