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Dal 13 gennaio al 23 marzo

I colori al posto delle parole: in mostra l'arte di Sofia Ines Musumano

Sofia Ines Musumano e una delle sue opere
Sofia Ines Musumano e una delle sue opere
Sofia Ines Musumano e una delle sue opere
Sofia Ines Musumano e una delle sue opere

Comunicare attraverso l’arte pittorica al posto delle parole. Esprimersi con i colori e le forme messi su tela o carta al posto della conversazione verbale. È il talento naturale della giovane pittrice sorda Sofia Ines Musumano, nata a Buenos Aires il 31 maggio 1993 e trasferitasi in Italia nel 2000 per approdare nel Veronese. Domani, sabato 13 gennaio, alla “Casa del Musicista” di Arbizzano da Ferrarin Pianoforti (in via Milani, zona industriale) inaugura alle 17 la mostra personale “I suoni dei miei colori”. L’inaugurazione sarà allietata dall’accompagnamento musicale a cura di Roberto Barini, che propone i brani del suo nuovo cd “Dimensioni permanenti”.

La mostra rimarrà aperta e visitabile alla “Casa del Musicista” in Valpolicella fino al 23 marzo. Informazioni al numero 388 4771039.

Una delle opere di Sofia Ines Musumano
Una delle opere di Sofia Ines Musumano

Affetta da sordità profonda fin dalla nascita, Musumano sa trasformare l’arte in un originale modo per esprimere quello che prova e per stabilire una connessione con il prossimo. Diplomata al liceo artistico Nani-Boccioni, ha frequentato un anno di studi pittorici all’Accademia di Belle Arti di Verona per continuare poi la sua formazione artistica alla Scuola d’Arte Paolo Brenzoni di Sant’Ambrogio di Valpolicella guidata dalla direttrice Beatrice Mariotto.

Proprio dalla Scuola d’Arte e dal Comune di Sant’Ambrogio la pittrice trentenne ha ricevuto il riconoscimento per la migliore opera dell’anno accademico 2017-18.

 

Camilla Madinelli

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