Le sanguigne donne protagoniste della commedia "Le allegre mogli" in scena al Teatro Corallo di Bardolino stasera alle ore 20,45 sono femmine emancipata che la sanno lunga. Sono e stesse, rivisitate, del celebre testo shakespeariano “Le allegre comari di Windsor”.
Il lavoro è a cura della Compagnia di Lizzana. La leggenda che alimenta la fama del testo ispiratore narra che l’opera nacque per soddisfare il desiderio della regina Elisabetta I di vedere ancora in azione il personaggio di Falstaff che aveva amato nelle due opere precedenti del grande drammaturgo, ossia “Enrico IV” ed “Enrico V”. Divertente e sapientemente dosata nel mescolare le carte in tavola, la rilettura di una pietra miliare della storia del teatro mette però in secondo piano il Falstaff e in luce invece le signore che lo circondano, in una girandola di scherzi e situazioni imprevedibili che fanno riscattare il sesso femminile.
L'ambientazione è moderna, in pieno boom economico degli anni Cinquanta e Sessanta, e le casalinghe disperate in cerca della loro rivalsa parlano come in una serie televisiva. La regia è Roberto Marafante