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A Bosco Chiesanuova

L'est, la preistoria e Rigoni Stern: il programma della seconda giornata del Film Festival della Lessinia

Una scena di Nhung Dua Tre Trong Suong
Una scena di Nhung Dua Tre Trong Suong
Una scena di Nhung Dua Tre Trong Suong
Una scena di Nhung Dua Tre Trong Suong

Un’esplorazione di luoghi, epoche, e dell’animo umano. La seconda giornata del Film Festival della Lessinia, oggi, al teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova, è votata al viaggio e alla scoperta. Si parte dall’Altopiano di Asiago, per ricordare Mario Rigoni Stern nel centesimo anno dalla sua nascita, e si arriva dall’altra parte del mondo, in Colombia, per ammirare la «Cappella Sistina della Preistoria»: straordinaria testimonianza artistica di oltre 12mila anni fa. Si insegue il «vento dell’Est», da dove provengono i lupi, e si sosta in un Iran arido, tornato a fiorire grazie all’ingegno umano. Si sbirciano le esistenze di giovani donne molto distanti nello spazio, fra Albania e Vietnam, ma accomunate dall’oppressione patriarcale. Procediamo con ordine in questo lungo cammino. 
Il ritratto del Sergente Per la sezione «Montagne Italiane», alle 10.30 è in programma «Il sergente dell’Altopiano. La storia di Mario Rigoni Stern» (Italia, Svizzera e Austria, 2022) dei registi Federico Massa e Tommaso Brugin. Dal fremito dell’alba alla notte stellata sulle montagne vicentine, viene narrata una giornata «ideale» in compagnia di Mario Rigoni Stern. Voce e immagini del «custode dell’Altipiano» si alternano alle interviste allo storico Mario Isnenghi, allo scrittore Giuseppe Mendicino, al compositore Bepi De Marzi e ad altri amici.

Artisti preistorici. Si passa in Colombia, tra le antichissime montagne del Parco della Sierra de Chiribiquete, e in quella che è stata definita la «Cappella Sistina della Preistoria», dove più di 70mila disegni, risalenti a 12.500 anni fa, sono stati dipinti lungo 12 chilometri sulle rocce dei Tepui. Rappresentano animali estinti come mastodonti, paleolama e bradipi giganti, cavalli dell’era glaciale e figure antropomorfe che sembrano danzare e tenersi per mano. Attraverso le immagini di Steve Winter, fotografo del «National Geographic Magazine», e in dialogo con l’esploratore Francesco Sauro, ne parlano Carlos Castaño Uribe, autore del libro «Chiribiquete La Maloka Cósmica de los Hombres Jaguar» e Carlos Andreas Lasso, biologo dell’istituto Humboldt della Colombia. 


FFDLgreen Due anteprime italiane danno il via, alle 15.30 al teatro Vittoria, alla sezione FFDLgreen, dedicata alle tematiche ambientali. Il cane da pastore carsico e il lupo provengono entrambi da Est, come la bora; ma il primo è addestrato a difendere il gregge dal secondo: dai lupi, come Slavc, che dalla Slovenia sono tornati sulle Alpi. Il film di Miha Čelar, «Sinovi Burje / Figli della bora» (Slovenia, 2021), indaga la dibattuta questione dei grandi predatori, ma da un punto di vista inedito, quello del cane da guardia. Segue «Ghale Bargharar / Fortezza sopravvissuta» (Iran, 2021) di Farshad Fadaian. Morteza ha acquistato un vecchio castello ai margini del deserto, in Iran, con ettari di terreno incolto e semi-arido. Con duro lavoro, e l’aiuto della moglie, ha rimesso in funzione la tradizionale canalizzazione sotterranea. Da trent’anni vive con la famiglia nel deserto tornato a fiorire. 

Il concorso Sguardo sulla condizione femminile per due opere in concorso, oggi al teatro Vittoria. La prima, alle 18: «Nhung Dua Tre Trong Suong / Figli della nebbia» (Vietnam, 2021) del regista Ha Le Diem. Per Di, che ha appena 12 anni, è già tempo di venire «promessa in sposa», com’è consuetudine del suo popolo, gli Hmong delle montagne vietnamite. La ragazzina assiste impotente alle trattative che la riguardano; solo la nonna sembra capire il suo desiderio di studiare e immaginare una vita diversa. Film in concorso anche alle 21, con l’anteprima italiana «Virgjëresha Shqiptare / La vergine albanese» (Germania, Albania, Belgio e Kossovo, 2021) di Bujar Alimani. Luana e Agim crescono insieme sulle montagne albanesi e diventano presto giovani amanti. Ma il padre di Luana l’ha già promessa a un altro. Lei accetta, per fedeltà alla famiglia. Da lì il dramma, con il padre ucciso dal promesso sposo e Luana che diventerà «vergine giurata», votandosi alla castità. Eventi del Festival. Appuntamento alle 7, a Valdiporro, per l’escursione «Abitare la terra»: azione teatrale itinerante con l’attore Silvio Castiglioni e interventi musicali e artistici di Georgia Galanti. Alle 9 la Piazza del Festival ospita il laboratorio per bambini «Alla ricerca dell’acqua perduta», in collaborazione con Acque Veronesi. La giornata si chiude alle 23 con il concerto del Ragnarök Duo: un repertorio da Irish pub e una vasta scelta di canzoni tradizionali nordeuropee. I musicisti sono Alessandro Antonello (voce, percussioni, jouhikko, corno) e Davide Florio (chitarra acustica, grancassa, voce). 

Lorenza Costantino

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