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Al Camploy

Premio Totola, «Dritto al cuore» apre il dialogo fra israeliani e palestinesi

Una scena di «Dritto al cuore»
Una scena di «Dritto al cuore»
Una scena di «Dritto al cuore»
Una scena di «Dritto al cuore»

Prosegue al Teatro Camploy il Premio Giorgio Totola, la rassegna dedicata ai testi di autori italiani contemporanei e intitolata all'uomo di cultura, attore e regista veronese Giorgio Totola scomparso nel 1987. Quello odierno è il quarto e ultimo titolo in gara dell'ottimo cartellone e prevede alle ore 21 la commedia «Dritto al cuore» a cura della compagnia anconetana Teatro del sorriso, in una storia scritta da Patrizio Cigliano per la regia di Giampiero Piantadosi e che sarà introdotta dal critico cinematografico e docente prof. Mario Guidorizzi.

Il luogo dove si svolge la vicenda è una cella nella quale un colonnello israeliano interroga duramente uno scrittore palestinese, combattente. Lo scontro che da sempre vede antagonisti israeliani e palestinesi è il tema del lavoro che intende aprire la riflessione anche oltre questa diatriba, allargando il pensiero ad un discorso generale sull'intolleranza politica, sociale religiosa fra gli esseri umani. La sorpresa di questa trama densa di aspetti psicologici e colpi di scena, e che persecutore e perseguitato tuttavia scoprono di avere un punto in comune, l’amore per la letteratura e la poesia e questa risorsa risulterà sufficiente per capirsi in un altro linguaggio capace addirittura di ribaltare i ruoli. I principali interpreti sono Ettore Budano e Fabrizio Ilacqua. Obbligo di mascherina ffp2.

Michela Pezzani

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