Ritorno a Corte Grande, dopo dieci anni di assenza. Domenica 21 aprile, alle 10, il comitato «Salviamo Corte Grande» e l'associazione Adige Nostro, in collaborazione con altre associazioni culturali del territorio e con il patrocinio del Comune di Veronella, propongono una passeggiata turistica nella pianura veronese, tra le antiche ville e le corti di campagna di Veronella, sulle tracce degli Scaligeri, dei dogi della Serenissima e dei Conti Serego.
Nel 1382, l'ultimo degli Scaligeri, Antonio, ricompensò il suo fedele capitano Cortesia Marassi di Serego, in virtù dei numerosi servizi prestati durante il suo governo, donandogli il castello della Cucca. Da allora la storia della famiglia Serego si intrecciò inevitabilmente con quella di Veronella. Nel 1902, l'amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Alberto di Serego, decise di cambiare il nome di Cucca in Veronella, desumendo l'intitolazione dall'antico Castrum Leonis.
Il programma della passeggiata prevede il ritrovo dei partecipanti nel piazzale della chiesa parrocchiale di San Gregorio, con visita guidata di Graziana Tondini e Maria Clementi sia alla chiesa che alla settecentesca Villa Lavagnoli.
Alle 12.30 ci si sposterà in via Oppi per il pranzo a Corte Leonis Serego. Il presidente di Adige Nostro Gianni Rigodanzo racconterà la storia del territorio della Cucca e di Desmontà, mentre Angelo Milani intratterrà i presenti con divagazioni musicali.
Alle 15.15, nuova tappa nel piazzale della chiesa parrocchiale di Veronella, con successiva visita della chiesa e del Palazzo Nuovo Serego. Seguirà un approfondimento sul gioiello del centro storico, Corte Grande, dove lavorò Andrea Palladio. La guida sarà Romano Prando. Alle 16.30 la giornata si concluderà davanti al Tezon, una delle ultime fabbriche di salnitro della Serenissima rimaste intatte in Veneto. La quota di partecipazione è di 23 euro. Per info, chiamare il numero 333-2510947.