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Oggi alle 18

Paola Barbato presenta il suo libro «La cattiva strada» alla Feltrinelli

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Paola Barbato e il suo libro
Paola Barbato e il suo libro
Paola Barbato e il suo libro
Paola Barbato e il suo libro

Alla libreria Feltrinelli di via Quattro Spade 2 oggi, mercoledì 1 giugno, alle 18, incontro con Paola Barbato che presenta il suo libro «La cattiva strada» (Piemme). Interviene la scrittrice Alessia Gazzola.

Il racconto di un protagonista fuori dall’ordinario che svolge un incarico come tanti ma che compie una fatale disobbedienza che potrebbe costargli la vita. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell’accordo. E invece quella volta, per paura di averne danneggiato il contenuto, lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo, partendo da quel nome ridicolo, voluto dal padre, e passando da tutto ciò che non è, non ha fatto e non riuscirà mai a fare. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è bravo, per la prima volta nella sua vita.

 

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È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente e non ha alcuna intenzione di scoprirlo. E forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Nessuna ambizione, nessuna curiosità. Gli danno un carico e lui lo porta a destinazione. Mai una domanda, mai un ritardo. Sempre di notte. E proprio in una di quelle notti tutte uguali, dopo aver visto che ciò che sta trasportando, in una piccola scatola di cartone, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando immagina il guaio in cui si caccerebbe se dovessero fermarlo. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Ora sa di non essere più l’innocente corriere, ora sarà un testimone. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c’è un’unica cosa da fare: fuggire. E c’è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l’autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può uscire.

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