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Stasera al Teatro Romano

«Otello, dalla parte di Cassio», Alessandro Preziosi rilegge Shakespeare

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Alessandro Preziosi in «Otello dalla parte di Cassio»
Alessandro Preziosi in «Otello dalla parte di Cassio»
Alessandro Preziosi in «Otello», trailer

La gelosia che si trasforma in sospetto e violenza. La diversità vissuta come difficoltà. Alessandro Preziosi capovolge una delle più note opere di William Shakespeare e porta sul palcoscenico del Teatro Romano «Otello, dalla parte di Cassio».  Accompagnato al pianoforte e al live electronics da Carlo Guaitoli.

Questa sera, martedì 27 luglio, la settantatreesima Estate Teatrale Veronese, rassegna organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven, prosegue con una delle tragedie più rappresentante del Bardo, la cui prima messa in scena risale al 1604. Questa volta però raccontata da un’altra prospettiva. Il testo del monologo è a cura di Tommaso Mattei. Ideazione e direzione artistica di Elena Marazzita. Produzione Khorateatro e AidaStudio Produzioni.

«Un riadattamento molto coraggioso – afferma Alessandro Preziosi -, che porta in scena il concetto dell’iniquità, dell’insensatezza degli atteggiamenti violenti mai tramontati e quanto mai attuali. Uno spettacolo che parla di gelosia, di violenza sulle donne, di quanto l’uomo si spinga oltre i suoi limiti per un sospetto, fino a diventare un omicida. E, allo stesso modo, di come Otello vive il suo essere persona di colore, della difficoltà che ha nel superare una diversità. Elementi che, attraverso la visione di Cassio, ci dicono quanto possa essere ingenua e strumentalizzabile la natura della persona per bene».

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