Uno spettacolo teatrale per riflettere sull'impatto dei disturbi alimentari sulla vita degli adolescenti e dei giovani, per cercare di analizzarne le cause, e tentare di indicare una via d'uscita. «Non superare le dosi consigliate» è la rappresentazione, ispirata all'omonimo romanzo di Costanza Rizzacasa d'Orsogna, che si terrà giovedì 27 aprile, alle 20.45, al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova.
Si tratta di un appuntamento, gratuito, è organizzato dal Comune di Bosco in collaborazione con la Fondazione Aida, con cui l'amministrazione intende stare vicina ai propri giovani, ma anche ai relativi genitori ed educatori.
«Abbiamo pensato a questa occasione di riflessione collettiva», perché i disturbi alimentari tra i ragazzi sono aumentati notevolmente con la pandemia», spiegano il sindaco di Bosco, Claudio Melotti, e l'assessora al sociale, Lorenza Corradi. «Nella rappresentazione - proseguono - si fa riferimento in particolare al grande ruolo che oggi hanno i social media. Attraverso la manipolazione delle immagini, sono senza dubbio anch'essi responsabili dell' incremento dei disordini nella nutrizione dei giovani».
Da uno studio recentemente pubblicato dall’International Journal of Eating Disorder - una revisione di 53 ricerche condotte sul tema e che ha coinvolto oltre 36 mila pazienti, con età media di 24 anni - è emerso che durante la pandemia di Covid si è esacerbato il 36% dei sintomi associati a disturbi alimentari, con un boom di ricoveri, aumentati del 48%. L'effetto domino si è spostato soprattutto in pazienti con bulimia, anoressia nervosa e altre patologie cibo-correlate.
«Questi ragazzi hanno sicuramente bisogno di sostegno e di un'educazione al rapporto con il cibo che parta dalla famiglia e dalla scuola. Per questo motivo riteniamo che sia importante, oltre alla presenza degli adolescenti, anche la partecipazione dei genitori e degli insegnanti», concludono Melotti e Corradi. Alla fine dello spettacolo ci sarà un momento di condivisione e di riflessione sull'argomento condotto dalla dottoressa Daniela Panacci, psicologa e psicoterapeuta che collabora da anni con l'Osservatorio permanente adolescenti e giovani di Verona.