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Teatro

«Nella rete. Sulla vita di Aaron Swartz»: al Camploy la prima nazionale

Francesca Botti
Francesca Botti
Francesca Botti
Francesca Botti

Ha vinto il "Bando Wikimedia Teatro Libero" lo spettacolo “Nella rete. Sulla vita di Aaron Swartz” scritto, diretto e interpretato da Francesca Botti e che debutta oggi in prima nazionale al Teatro Camploy alle ore 18 , con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Verona.

"In questo lavoro ci si interroga sulle questioni etiche del nostro agire come individui e cittadini" spiega la Botti di questo allestimento che racconta la vicenda di Aaron Swartz, il giovane programmatore, scrittore, attivista per l’open access e ad essere narratore del suo impegno civile è il personaggio Iku, una donna che vive sola dopo essere stata lasciata dal compagno.

"Accanto a lei ecco allora che Aaron racconta la sua vita e le sue scelte- sottolinea l'autrice- tanto che Iku, grazie a questo confronto inizia a porsi delle domande mettendo in evidenza come sfondo due esistenze così lontane e diverse tra loro e che danno forma questioni etiche riguardo l'eterna dicotomia che vede contrapposti il bene e il male". Cosa è giusto e cosa sbagliato? Cosa si può o si deve fare di fronte ad una ingiustizia? Qual è il nostro rapporto, da cittadini ed individui liberi, con la cosiddetta Bestia ossia il sistema? Queste le domande che la pièce pone e ne sono portavoce insieme alla Botti la voce di Francesco de Francesco( La Bestia).

Nutrita inoltre è la squadra di lavoro: Paolo Marocchio autore delle musiche originali; Francesca Zoppei, voci e consulenza alla drammaturgia; Michele Bottari, wiki consulente; Francesco Speri, video; Antonio Panzuto, collaborazione alla scenografia;Roberto Rossetto e Gloria Gandini, realizzazione scenografia; Davide Tonolli, costumi; Oz, luci; Matteo Chiochetta, fonico;Pantakin da Venezia, organizzazione; Elena Botti, fotografia.

Michela Pezzani

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