In mostra dal 4 al 14 marzo alla biblioteca Nogarola di Castel d'Azzano, in via Castello, Dalle Donne per le Donne: si stratta di due mostre che non a caso vengono allestite nelle settimane dell'8 marzo.
La prima è una rassegna per bambini con una raccolta di «brevi storie di donne italiane che hanno fatto la differenza».
La seconda è una mostra di opere pittoriche: si intitola «Le donne del mito. Una personale rivisitazione» e l'autrice è Liviana Loatelli.
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«Le donne del mito. Una personale rivisitazione» di Liviana Loatelli
Come commenta l'autrice, «protagoniste di questi dipinti sono immagini di donne, stralci di anime antiche che hanno popolato l'immaginario umano dalla notte dei tempi. Sono donne, ragazze, non sono eroine. Sono anime rappresentate nella loro unicità: un tratto peculiare, una caratteristica, un movimento, uno sguardo, un modo di essere».
Si tratta di una libera reinterpretazione del mito attraverso l'uso delle fonti letterarie, storiche e iconografiche, «filtrate dalla sensibilità femminile contemporanea».
«Sono donne», spiega Loatelli, «che ci vengono restituite da frammenti di opere letterarie perdute, che si sono inabissate nei mari dei secoli antichi, ma che in un verso, magari in un papiro salvatosi dall'oblio hanno bussato alla nostra porta per aprirci un mondo sconosciuto, ma affascinante, che sa di poesia, di danze, di riti, di mare color ametista e di inni antichi».
Fra le protagoniste ecco figure del mito Circe, Clitemnestra, Ifigenia, Medea, Danae, Arianna o Teti.
Per informazioni liviana.loatelli@gmail.com