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Stasera e domani

«La merce più preziosa» di Grumberg al Teatro Laboratorio

«La merce più preziosa» al Teatro Laboratorio/Teatro Scientifico
«La merce più preziosa» al Teatro Laboratorio/Teatro Scientifico
«La merce più preziosa» al Teatro Laboratorio/Teatro Scientifico
«La merce più preziosa» al Teatro Laboratorio/Teatro Scientifico

La nuova stagione del Teatro Laboratorio - Teatro Scientifico prosegue  con l’esplorazione della drammaturgia contemporanea che da sempre contraddistingue lo storico teatro veronese con una compagnia ospite che porterà in scena sabato 1 ottobre ore 21 e domenica 2 ottobre ore 17 allo Spazio Archivio  (via Tommaso da Vico 9 -dietro la chiesa di San Zeno) lo spettacolo «La merce più preziosa», una favola per adulti di Jean Claude Grumberg, drammaturgo, sceneggiatore e scrittore francese, nato a Parigi nel luglio del 1939, autore di una trentina di opere teatrali, rappresentate in tutto il mondo e sceneggiatore cinematografico (ha lavorato tra gli altri con Truffaut e Costa-Gravas), Grand Prix de L'Academie francaise e Gran Prix de la SACD per l'insieme delle sue opere, Moliere de meilleur auteur dramatique per “Zone Libre” e “L'Atelier”. Ha pubblicato tra gli altri “Mon pere” (2003), “Pleurnichard” (2010). Del 2019 la pubblicazione per Guanda di "Una merce molto pregiata".

Lo spettacolo teatrale racconta di una famiglia francese deportata nell'inverno del '43. Voci narranti i cui corpi diventano di volta in volta i personaggi narrati. Il senso de “La merce più preziosa” è racchiuso nelle parole dell'autore: «Ecco la sola cosa che merita di esistere nelle storie come nella vita vera: l'amore che si dà ai bambini, ai propri e a quelli degli altri».

Il vissuto personale di Grumberg è sempre presente nelle sue opere, con un tratto tragicomico, che sposa il tragico e il comico in un grottesco che mette a nudo i sentimenti umani in una dialettica cruda ma amorevole tra il bene e il male.

Nelle note di regia si legge: «La drammaturgia di Grumberg riesce a nutrire spettatori di ogni età e mi ha permesso di esplorare una visione poetica che ho sempre condiviso per il suo modo semplice, ironico e profondo di affrontare i temi della nostra società». Traduzione, scene e regia: Beno Mazzone. Con Giada Costa e Giuseppe Vignieri. Produzione Teatro Libero.
 
BIGLIETTI. Posto unico 10 euro. Persona con disabilità e accompagnatore 1 euro + 1 euro.Si consiglia di prenotare inviando una mail a info@teatroscientifico.com

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