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Stasera per il Premio Totola

La comicità è donna in «Sugo finto» della Bottega dei Rebardò

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La Bottega dei Rebardò in «Sugo finto»
La Bottega dei Rebardò in «Sugo finto»
La Bottega dei Rebardò in «Sugo finto»
La Bottega dei Rebardò in «Sugo finto»

Due sorelle e la loro corrosiva convivenza vissuta tra alti e bassi d'umore e grandi discussioni. La commedia comica «Sugo finto» racconta stasera al Teatro Camploy alle ore 21 la quotidianità domestica di due donne e lo fa con spirito leggero nella forma ma incisivo nel contenuto, a cura della compagnia La Bottega dei Rebardò, di Roma, per la regia di Renzo Ardone.

Al secondo appuntamento con il Premio Giorgio Totola dedicato ai testi di autori italiani contemporanei, il dramma di Gianni Clementi, commediografo di razza, e il tema, tutto da scoprire, attualissimo saranno introdotti prima dell'inizio dello spettacolo dall'intervento del docente universitario prof. Alberto Agosti, dell'Ateneo di Verona, quindi sarà narrata la vita domestica della coppia al femminile costituita da due persone agli antipodi per carattere e relativo comportamento, la più giovane idealista e l'altra pragmatica, le quali si reggono su un equilibrio imperfetto che però l'improvvisa malattia di una delle due trasformerà. La convivenza fra le due zitelle è una lotta quotidiana e il sapore amaro del racconto vuol essere lo specchio della realtà nella quale domina sempre di più la solitudine. Sul palco le attrici Antonella Rebecchi, nella parte di Rosaria, e Stefania Giayvia, che interpreta Addolorata. Obbligo di mascherina Ffp2.

Michela Pezzani

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