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Stasera a «Non c'è differenza»

«L'ultima estate» di Falcone e Borsellino: compagnia Metastasio al Teatro Laboratorio

Simone Luglio e Giovanni Santangelo in «L'ultima estate»
Simone Luglio e Giovanni Santangelo in «L'ultima estate»
Simone Luglio e Giovanni Santangelo in «L'ultima estate»
Simone Luglio e Giovanni Santangelo in «L'ultima estate»

Sì conclude stasera alla nuova sede del Teatro Laboratorio in Lungadige Galtarossa 22/a la nona edizione del festival «Non c'è differenza» dedicato all'altro da sè e che alle ore 21 ospita la compagnia Metastasio di Prato in «L'ultima estate. Falcone e Borsellino» 30 anni dopo.

«Si parte dalla fine. Dalla loro morte. In scena la macchina da scrivere, i faldoni, le sedie, le giacche… l’ufficio in cui tutto è iniziato. Due attori ed elementi scenici ridotti all’essenziale, perché padrona della scena deve essere la parola. Parole recitate, confidate a un microfono, affidate ai tasti di una macchina da scrivere, riprodotte da un registratore, a volte ridotte al silenzio di fronte ai ricordi. Un viaggio nel tempo con due guide d’eccezione e una domanda sospesa: quale parte tocca a noi, adesso?».

Così le note di regia preparano lo spettatore alla visione della storia che riporta al 1992, anno delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Nell’anno del trentennale della strage di Capaci (23 maggio) e della strage di Via d’Amelio (19 luglio), ecco allora che il Teatro Metastasio ricorda l’impegno di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, magistrati siciliani incorruttibili e giusti. Scritto da Claudio Fava, presidente commissione antimafia in Sicilia e già autore della sceneggiatura «I 100 passi», «L’ultima estate» è prodotto dal Teatro Metastasio da un progetto del regista e attore Simone Luglio, diretto da Chiara Callegari e interpretato dallo stesso Simone Luglio e Giovanni Santangelo.

Michela Pezzani

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