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il concerto

Il piano di Alexandra alla prova di Mozart

In sala Maffeiana con Gaspari Foundation. Sul palco la giovane musicista israelo-ucraina con l’ormai affermata orchestra Appassionata
Gaspari Foundation Appuntamento con Alexandra Segal
Gaspari Foundation Appuntamento con Alexandra Segal
Gaspari Foundation Appuntamento con Alexandra Segal
Gaspari Foundation Appuntamento con Alexandra Segal

Per il penultimo appuntamento della rassegna musicale promossa e sostenuta dalla Gaspari Foundation in sala Maffeiana, oggi, domenica 4 giugno con inizio alle 11, approda in riva all’Adige la giovane pianista israelo-ucraina Alexandra Segal, vincitrice del concorso pianistico internazionale George Enescu, per l’occasione interprete del concerto per pianoforte e orchestra di Mozart KV 414.

Accompagnata dalla formazione cameristica l’Appassionata, la solista eseguirà una perla di quel primo corpus di concerti per pianoforte appartenenti al periodo viennese, in cui il genio di Salisburgo tende a evidenziare maggiormente il ruolo dello strumento solista. È lui stesso a scriverlo, nella missiva al padre del 28 dicembre 1782 dove parla delle sue prime partiture come di «una via di mezzo tra il troppo difficile e il troppo facile. Sono molto brillanti e piacevoli all’udito - aggiunge Wolfgang - naturalmente senza cadere nella vuotaggine. Qua e là anche i conoscitori possono ricevere una soddisfazione, ma in modo che i non conoscitori devono essere soddisfatti, senza sapere perché».

Il KV 414 si articola in un Allegro iniziale, esposto da un tema piacevolmente discorsivo degli archi, in preparazione dell'intervento del pianoforte in un ruolo elegantemente dialogante; in un delicato ed espressivo Andante (omaggio a Christian Bach, figlio del sommo Sebastian); e in un Allegretto finale (rondò), punteggiato da un discorso fresco e spigliato tra il pianoforte e il gruppo strumentale. Come riportato dalla rivista LiterNet, la spontaneità di Alexandra è accattivante.

«Dalle delicate sonorità in pianissimo a degli accumuli di magma vulcanico, sa chiarire o offuscare la narrazione musicale passando da uno stato d’animo all’altro come un fiocco di neve che si scioglie istantaneamente sulla pelle umana».

Alla forma del “divertimento”, che dà il titolo all’intero evento in Maffeiana, si ispirano invece entrambe le esibizioni dell’Appassionata: Divertimento per archi in fa maggiore KV 138, di Mozart, e Divertimento per archi di Bela Bartok. Pagina conclusiva del periodo neoclassico bartókiano, quest’ultimo recupera taluni tratti propri dello stile barocco, che si manifesta nella frequente alternanza tra soli e tutti, con echi dei modi del concerto grosso. Un vero banco di prova per l’ensemble creato in seno alla Gaspari Foundation, che sotto la guida del maestro concertatore Lorenzo Gugole non mancherà di approdare a risultati trionfali. Ingresso gratuito, con possibilità di offerta a sostegno delle attività benefiche della Gaspari Foundation, previa prenotazione su www.eventbrite.com. 

Francesca Saglimbeni

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