Si conclude in questo fine settimana il festival «Non c'è differenza» che per 10 giorni anima il Bastione di san Zeno per la rassegna Bastione in scena e la manifestazione giunta all'ottava edizione, ideata e diretta da Isabella Caserta direttrice artistica del Teatro Scientifico Teatro Laboratorio, compie un doppio viaggio nella psiche partendo da stasera (24 giugno) alle ore 21,15. La performance odierna si intitola «Nel buio sospeso» di Giordano V. Amato e Massimo Giovara, per la regia di Giordano V. Amato, interprete Massimo Giovara. Il tema trattato riguarda il vissuto delle persone con problemi psichici nella società contemporanea non pronta ad accettarli e il messaggio che si intende far arrivare al pubblico è il difficile inserimento di queste persone etichettate borderline e la discriminazione di cui spesso sono oggetto. Il lavoro è una coproduzione Il Mutamento (TO) / Meridiano Zero (SS) / Pilar Ternera (LI).
Domani, invece, la serata di sabato presenta alle ore 21,15 «C'era una volta il manicomio» di e con l'attore Claudio Ascoli e la partecipazione di Sissi Abbondanza. Si parlerà attraverso il linguaggio teatrale e la forza della drammaturgia sociale del recupero della memoria di quella che fu la rivoluzione di Franco Basaglia, lo psichiatra promotore della legge che determinò la chiusura dei manicomi, a confronto con l’oggi e i suoi problemi. Si riflette però non in chiave drammatica ma sorridendo grazie alla collaborazione Compagnia Chille de la Balanza che cura questo intenso spaccato di vita. Il Bastione San Zeno si trova in Circonvallazione Maroncelli, di fronte al numero civico 5.