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Gli «Idoli» di Gabriele Di Luca in scena al teatro Camploy

Massimiliano Avanzi
Massimiliano Avanzi
Massimiliano Avanzi
Massimiliano Avanzi

Al Teatro Camploy di via Cantarane va in scena «Idoli», di Gabriele Di Luca per la regia di Massimiliano Avanzi. Cosa può legare una famiglia con un gatto sfortunato oppure un vecchio pazzo con la pizza margherita? Lo spettacolo, con inizio stasera alle 21, garantisce lacrime e sorrisi. «Certe persone passano la loro vita insieme», ci ricorda una frase accanto al titolo. I protagonisti della commedia sono una coppia, una famiglia, un nipote e un nonno. «Nessuno è salvo».

Il testo è stato finalista al «Premio Hystrio per la nuova drammaturgia 2011». La commedia indaga nella società esplorandone i nuovi vizi capitali come lo sono la sociopatia e il consumismo ma anche il culto del vuoto e il conformismo. Lo spettacolo entra nel vissuto e descrive le deformazioni individuali e collettive di una famiglia dove incombe la solitudine con tendenze incontrollabili e spesso disastrose. È

una famiglia apparentemente «normale» con rapporti scanditi da una quotidianità fatta anche di difficoltà economiche e sarà proprio questo vivere di tutti i giorni a condurre i protagonisti, senza distinzione per alcuno, a desiderare di estraniarsi. La voglia di dissociarsi da questo mondo nasconde uno scenario inquietante che diversamente emerge e disegna una società alla deriva.

Sul palco Massimiliano Avanzi, Anna Benico, Marco Wozz Bottoni, Pietro Butturini, Davide Parezzan, Noemi Pezzini. Movimento scenico di Luciano Firi, assistente alla regia Antonella Perini, disegno e tecnico luci Niccolò Pozzerle, tecnico suono Giancarlo Dalla Chiara. Informazioni al numero 348.7933.939. Marco Cerpelloni

Marco Cerpelloni

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