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Giorgio Canali in concerto «Rossofuoco al 100%»

L'artista presenta l'album «Venti» uscito in pieno lockdown «Sarà un concerto rock'n'roll, indiavolato e pure riflessivo»
I Rossofuoco in concerto a Corte Torcolo di Cavaion
I Rossofuoco in concerto a Corte Torcolo di Cavaion
I Rossofuoco in concerto a Corte Torcolo di Cavaion
I Rossofuoco in concerto a Corte Torcolo di Cavaion

«È una canzone Rossofuoco certificata al 100%, con i soliti quattro accordi e frasi tipo “lista della spesa». Sono le parole usate da Giorgio Canali, che abbiamo raggiunto telefonicamente da una freddolosa Dublino, per descrivere “Morire perché”, il singolo pubblicato lo scorso novembre e che ben riassumono la schiettezza dell'artista. Lui, uno degli ultimi romantici maledetti della scena musicale italiana, che sembra “surfare” implacabilmente sul mare magnum del nostro tempo, con un misto di timidezza, arroganza e dolcezza, solo suoi. Ma prima di tutto ciò, fu chitarrista e anima di quel Consorzio Suonatori Indipendenti, tra le più belle dimostrazioni di quello che la musica italiana può fare, che nel '97 con l'album “Tabula Rasa Elettrificata” finirono per una settimana addirittura in testa alle classifiche di vendita italiane, superando “Be Here Now” degli Oasis: «Ogni tanto ci si sente con gli altri, nostalgia zero almeno da parte mia. E anche Gianni (Maroccolo) e Giovanni (Lindo Ferretti), pensano sarebbe inutile rimettere in piedi qualcosa che appartiene ad un passato più o meno felice. Siamo esplosi in testa alle classifiche e poi siamo esplosi di testa...(ride). Ma parliamo del presente». Stasera infatti sarà l'occasione per vederlo sul palco assieme ai suoi Rossofuoco, all'Art & Sound, l'evento (già sold out) organizzato dai ragazzi dell'associazione Liberamente, presso Corte Torcolo di Cavaion. Per presentare “Venti”, il doppio album uscito a fine 2020, in pieno lockdown: “E' un disco figlio dei nostri tempi disgraziati e delle connessioni internet ad alta velocità. È la prima volta che un album di Rossofuoco non nasce guardandosi negli occhi, mentre si suona insieme nella stessa stanza. È il tanto conclamato “smart working”. All’inizio delle registrazioni avevo due linee guida che riguardavano i testi: la prima che l’album sarebbe stato un omaggio ai cantautori degli anni '70 che negli anni mi hanno insegnato a scrivere, con in ogni pezzo almeno una citazione. La seconda era che non avrei assolutamente parlato di questo presente, ma per quest'ultimo criterio è stato impossibile raccontarmi ignorando l’attualità. Non ce l’ho fatta, è stato più forte di me”. Conclude Canali: “Quello di venerdì, anche se con la gente seduta, sarà un concerto rock'n'roll, indiavolato e riflessivo, con circa 15 brani dell'ultimo disco e qualcosa del passato”. Inizio previsto intorno alle 21, con in apertura Otto x Otto (alternative pop) e Giancane (folk'n'roll).•. F.Rid.

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