Continua il Film Festival della Lessinia a Bosco Chiesanuova.
Oggi alle 16.30 nell’appuntamento con Parole Alte, il focus è sul mondo, sempre più alla deriva, devastato dai cambiamenti climatici che rendono il pianeta torrido e invivibile per uomini e animali. In questo scenario lo scrittore Matteo Righetto regala una dolcissima fiaba moderna: «I prati dopo di noi» (Feltrinelli), con protagonisti un gigante con la sensibilità di un bimbo, una ragazzina taciturna, un anziano che porta con sé antichi misteri.
Alle 16 al Teatro Vittoria, la sezione Ffdl green, si apre con «Now» di Jim Rakete. Che racconta di scioperi scolastici, manifestazioni, disobbedienza civile. L'ondata di giovani attivisti, scesi in strada in tutto il mondo sull'esempio di Greta Thunberg, sta facendo ogni sforzo per sensibilizzare i politici e il resto della popolazione sui cambiamenti climatici che attenderanno il nostro prossimo futuro.
Alle 18, per Montagne Italiane, sono due le proiezioni in sala. «L'anno dei sette inverni», del documentarista Marco Zuin, è una web serie prodotta dal Teatro Stabile del Veneto che racconta l’isolamento dello scrittore Matteo Righetto in una baita. A seguire, «Movida» di Alessandro Padovani, che attraverso gli sguardi di bambini e ragazzi di un paese di montagna, descrive lo spostamento generazionale e i suoi delicati equilibri.
Alle 21 lungometraggio «Entre fuego y agua» della regista, produttrice e direttrice della fotografia colombiana Viviana Gómez Echeverry. Camilo è il figlio adottivo di una coppia di indigeni della tribù Quillasinga, nel sudovest della Colombia, unico uomo di colore della sua comunità e questo lo fa sentire diverso e desideroso di scoprire le proprie origini.