«L’Arena ha segnato tante tappe della mia carriera e, per quante volte ci sia stato, non mi è mai sembrato abbastanza». Così dichiarò Plácido Domingo durante la settimana di eventi che, nel 2019, la Fondazione Arena aveva organizzato per festeggiare il 50esimo anniversario del suo debutto nell’anfiteatro veronese (e insieme in Italia), avvenuto nell’estate 1969 prima con «Turandot» e poi con «Don Carlo». E stasera alle 21.30 l’ottantenne artista madrileno sarà nuovamente protagonista di una serata in suo onore: il Gala Domingo Opera Night, diretto da Francesco Ivan Ciampa.
A fianco del grande Plácido si esibirà il soprano Maria José Siri, già ascoltata nell’attuale stagione areniana nei panni di Aida e Santuzza. Il programma del Gala attraverserà quattro diversi ambiti molto cari a Domingo: l’opera verdiana, il repertorio francese, l’operetta e il suo corrispettivo spagnolo, vale a dire la zarzuela (arte nella quale erano particolarmente noti i suoi genitori, ovvero il baritono Plácido Domingo Ferrer e il soprano Pepita Embil).
Oltre a Calaf (ruolo ripreso nel 1975) e a Don Carlo, in Arena Domingo è stato Renato Des Grieux («Manon Lescaut»,1970), Mario Cavaradossi («Tosca», 1974), Radamès («Aida», 1974 e 1976), Turiddu («Cavalleria Rusticana», 1977), Canio («Pagliacci», 1977 e 1993), Otello (1994), Nabucco (2013) e Giorgio Germont («La Traviata», 2019), mentre alla guida dell’orchestra ha diretto «Aida» (1994, 2012, 2013, 2019) e «Carmen» (1999, 2009).
Fra i tanti Gala a lui dedicati spiccano «Plácido Domingo canta Verdi» (2014), «Antología de la Zarzuela» (2017), e «Plácido Domingo 50 – Arena Anniversary Night» (2019), secondo maggior incasso di sempre nella storia lirica dell’anfiteatro. Nell’estate 2020, dopo il grave nubifragio che aveva colpito la città scaligera, Domingo ha espresso la propria solidarietà ai veronesi, affermando «la vostra tenacia sarà premiata, siete un esempio per tutti. Darò anche io il massimo in Arena per testimoniare la mia vicinanza a tutti voi». E il 28 agosto è salito sul palco scaligero con la solita inappuntabile professionalità in occasione dell’evento «Plácido Domingo per l’Arena», riscuotendo il consueto successo del pubblico veronese.