Prende il titolo da una tecnica edilizia romana che consiste nel creare muri partendo da pietre molto diverse tra di loro, trovando il modo di incastrarle per rendere il muro solido e uniforme. Sarà «Opus incertum», della compagnia Diversamente in danza, lo spettacolo in scena questa sera, 26 ottobre, alle 21 al teatro Camploy.
Viene riproposto al pubblico dopo il suo debutto in giugno nel chiostro di Sant’Eufemia, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Il progetto è nato nel 2018 grazie alla collaborazione tra Giorgia Panetto, danzaterapeuta, performer e coreografa, con Anna Hanauer e Susanna Recchia, artiste associate alla Candoco Dance Company, la prima compagnia europea a contare, tra i suoi artisti, persone con diverse abilità. E anche le danzatrici di Diversamente in danza hanno un regolare contratto di lavoratrici dello spettacolo: Opus Incertum, infatti, è il prodotto del progetto di formazione professionale Opificio delle Opportunità. «Si tratta di uno spettacolo ‘incertum’, nel senso più creativo del termine, anche nei suoi esiti», racconta Giorgia Panetto. «Viviamo in un periodo di stravolgimenti a livello planetario e di cambiamenti nelle relazioni. La presenza e il contributo di artiste disabili fa sì che ogni volta vi siano variazioni, improvvisazioni, continue evoluzioni nella performance». In scena vedremo Camilla Belloni, Federica Brutti, Nicole De Carli, Alessandra Della Chiesa, Giorgia Olivieri e Anna Verzini. Biglietti in vendita su www.diversamenteindanza.it.