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fino al 26 maggio

De-Sidera, in mostra i colori e i tessuti di Alice Voglino

Alice Voglino e Cristina Cuttica
Alice Voglino e Cristina Cuttica
Alice Voglino e Cristina Cuttica
Alice Voglino e Cristina Cuttica

Da una riflessione sul cambiamento nasce la mostra De-Sidera dell’artista Alice Voglino. Aperta sino al 26 maggio nell’Atelier Voglino di Corso Milano, 23, l’esposizione riunisce una selezione di lavori creati in tecnica mista su tela e su carta dove il colore è accostato alla dinamicità del desiderio che si rivela nel vivere quotidiano.

Nelle opere esposte il colore acrilico e il tessuto sono assemblati nella vicendevole volontà di cambiamento che diviene leggerezza. «È un lasciare andare per dare spazio al desiderio» afferma Alice Voglino. «Ho vissuto il cambiamento, una forza interiore che avvicina alla capacità di essere. Stare vicino alla nostra capacità, con leggerezza, ci aiuta a riconoscere di essere capaci, ci avvicina all’essenza delle cose, perché noi esistiamo».

«Il desiderio», dice la curatrice Cristina Cuttica, «è quanto di più potente e generativo abbiamo a disposizione per dare spazio e fare emergere il talento, la vocazione, il nostro sogno verso un cambiamento cui tendere».

Intervista ad Alice Voglino e Cristina Cuttica (di Marco Cerpelloni)

L’esposizione è un invito a guardare oltre per indagare e risolvere la mancanza di movimento e lo fa rileggendo le esperienze e gli eventi della vita. È un esercizio del leggere il quotidiano che può provocare sentimenti anche contraddittori (perché mossi dalle diverse attese), ma tutti protesi a un atteso rerum mutatio, che significa un cambiamento di situazione. La tensione volge a uno stato dell’essere che trova nel colore una possibilità di essere raffigurato con la ripresa di numerose sfumature a comporre un tutt’uno nell’opera, come il cambiamento: punto di arrivo di un’esperienza dalle plurime gradazioni.

Il desiderio è pertanto un andare oltre volgendo lo sguardo alle emozioni sino a spingersi verso l’infinito quale direzione dove riporre la ricerca di sé stessi. «E dalle stelle ci sentiamo ricambiati, protetti, indirizzati nel nostro esplorare il mondo», dice Cuttica. «Come sotto una cupola più grande di noi che ci fa sentire a casa, come nati sotto una buona stella che ci sostiene nella ricerca del cambiamento accompagnandoci a scoprire chi siamo».

La lettura del vivere quotidiano è rivolta a quel cambiamento che porta con sé il domani e questo distendersi al di là del presente è un invito a reagire, come dice la curatrice, «all’apatia e al male di vivere che sta attraversando la nostra contemporaneità in una contrapposizione generazionale e di visioni che comprime la cultura del desiderio e la speranza nel futuro». La riflessione sul cambiamento inaugura la stagione espositiva proposta da Atelier Voglino che nei prossimi mesi presenterà una nuova ricerca di Alice Voglino sulla correlazione memoria e identità.

La mostra è aperta dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19. Informazioni per la visita si possono avere scrivendo all’indirizzo e-mail: info@alicevoglino.com o chiamando al numero 340.7998911.

Marco Cerpelloni

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