<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Venerdì 22 e sabato 23 aprile

Beethoven e Paganini: il violinista Fedor Rudin con l'orchestra areniana diretta da Pietro Rizzo

.
Pietro Rizzo e Fedor Rudin
Pietro Rizzo e Fedor Rudin
Pietro Rizzo e Fedor Rudin
Pietro Rizzo e Fedor Rudin

Nel sesto concerto, venerdì 22 aprile alle ore 20 e sabato 23 aprile alle 17 al Teatro Filarmonico, l’Orchestra areniana ritorna a Beethoven: l’esordiente Pietro Rizzo dirige la «Sinfonia n.4 in Si bemolle op. 4», oltre al «Concerto per violino n.1 in Re maggiore per violino e orchestra» del coevo Nicolò Paganini eseguito dal giovane talento Fedor Rudin.

 

FEDOR RUDIN

Il violinista e direttore d’orchestra franco-russo Fedor Rudin è considerato uno dei più singolari e versatili artisti della sua generazione. Vincitore di premi a prestigiosi concorsi internazionali (Premio Paganini a Genova e George Enescu a Bucharest, Premio Ivry Gitlis 2019 a Parigi) si è rapidamente affermato come uno degli artisti più talentuosi e polivalenti della generazione odierna. Il suo primo album Reflets è stato candidato all’ International Classical Music Awards.

Appassionato camerista, ha fondato il Fratres Trio,  violino, sassofono e pianoforte. L’ensemble ha vinto il Premio del Concorso di Musica da Camera Illzach a Mulhouse e gli è stato assegnato il Supersonic Award dalla rivista Pizzicato per il CD Couleurs d’un Rêve. Fedor Rudin ha inoltre partecipato in formazioni di musica da camera a festivals come quello di Salisburgo, Schleswig-Holstein Music Festival, Pietrasanta in Concerto, Crans Montana Classics, ArtenetrA e altri.

Come Primo Violino dell’Orchestra dell’Opera di Vienna e dei Filarmonici di Vienna dal 2019 al 2021, ha potuto accumulare un notevole esperienza sotto la guida di direttori come Riccardo Muti, Christian Thielemann, Zubin Mehta e Andris Nelsons. Rudin coltiva una grande passione per il repertorio sinfonico e operistico e lavora regolarmente anche come direttore d’orchestra

Nato a Mosca nel 1992 e cresciuto a Parigi nipote del famoso compositore russo Edison Denisov,ha studiato con Svetlin Roussev a Parigi, con Zakhar Bron alla Scuola di Alto Perfezionamento di Colonia e con Pierre Amoyal al Mozarteum di Salisburgo, ha seguito un corso di perfezionamento dell’Università di Musica and e Arti dello Spettacolo a Graz nella classe di Boris Kuschnir.

Lo scorso novembre è stato pubblicato il suo nuovo album «Héritage» inciso col pianista Boris Kusnezow per Orchid Classics in collaborazione con SWR, con musiche di Prokofiev, Shostakovich , Debussy, Moussorgsky e brani inediti di suo nonno Edison Denisov.

Fedor suona un Lorenzo Storioni, fatto a Cremona nel 1779, prestatogli dalla Deutsche Stiftung Musikleben di Amburgo.

 

PIETRO RIZZO

Nato a Roma, ha iniziato gli studi musicali diplomandosi dapprima in violino al Conservatorio S. Cecilia di Roma, per poi trasferirsi all’estero, per il perfezionamento e per gli studi di direzione d’orchestra, ottenendo il master in violino alla Southern Methodist University di Dallas (USA) e il master in direzione d’orchestra alla Sibelius Academy di Helsinki (Finlandia).

Ha iniziato nel 2000 la carriera di direttore d’orchestra, che lo ha portato a dirigere alcuni dei teatri più importanti, tra i quali il Metropolitan di New York, il New National Theatre di Tokyo, la Deutsche Oper si Berlino, la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera, la Staatsoper di Amburgo, il Teatro Comunale di Firenze, il Rossini Opera Festival. Dal 2003 al 2007 è stato primo Kapellmeister all’Aalto Theater di Essen, dove dirigeva più di settanta recite a stagione, con un repertorio di più di trenta opere. Dal 2006 al 2009 ha ricoperto la carica di direttore principale all’opera di Göteborg (Svezia), dirigendo produzioni di opera e concerti sinfonici. Dal 2010 al 2014 è stato direttore artistico dell’Orchestra Giovanile della Sinfonica della Galizia a La Coruña (Spagna). Recentemente ha debuttato alla Semperoper di Dresden, Sydney Opera, Teatro dell’Opera di Roma e Teatro Lirico di Cagliari.

 

 

Suggerimenti