Non è solo un libro ma un'opera d'arte il documento creativo «Lettera a una professoressa» scritto dagli allievi del sacerdote don Lorenzo Milani fondatore della scuola di Barbiana e maestro elementare-. La compagnia teatrale fiorentina Chille de la Balanza ne ha ricavato uno spettacolo che stasera è in scena al Teatro Laboratorio (Lungadige Galtarossa, 22/a) alle ore 21 per il festival «Non c'è differenza» nona edizione, in occasione del centenario della nascita di don Milani.
Il lavoro è prodotto In collaborazione con il Centro Formazione e Ricerca don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana di Vicchio. Il libro a cui la pièce si ispira liberamente è del 1967 e lo hanno scritto alcuni dei ragazzi della Scuola di Barbiana ovvero un'esperienza educativa sperimentale avviata e animata da don Milani dal 1954 al 1967. La caratteristica dellascuola era, ed è nell'impronta, l'innovazione dell'istituzione scolastica e dell'insegnamento, temi che aprirono un dibattito ancor oggi fondamentale in campo pedagogico. «Lettera a una professoressa» è una critica polemica alla scuola dell'obbligo dell'epoca e la stesura fu supervisionata da don Milani che però non intervenne sull'operato degli scriventi proprio per non alterare la spontaneità.