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Alle 18,30

«Aiace» folle uomo solo a Fuori Binario, chiude la rassegna sul mito greco

Andreapietro Anselmi
Andreapietro Anselmi
Andreapietro Anselmi
Andreapietro Anselmi

Un uomo senza più armi solo con sè stesso. É Aiace, il personaggio del mito greco classico di cui si scoprono i sentimenti profondi oggi a Fuori Binario, ad ingresso libero alle 18,30, a chiusura della rassegna dello spazio teatrale di Borgo Roma ( Via Marchi, 12) e a coronamento della triade di tragedie dedicate all'Ellade.

Ad interpretare l'antieroe è Andreapietro Anselmi diretto dalla regista Sara Troiani: una produzione realizzata per col il Patrocinio di Laboratorio Dionysos-archivio digitale del teatro antico, in collaborazione con Theates.

Si tratta di un monologo nel quale si torna al tempo dell’esercito dei Greci in guerra contro Troia, quando Aiace di Salamina è secondo solo ad Achille per forza ed audacia. Alla morte di quest’ultimo spetta perciò a lui l’onore di riceverne le armi gloriose. Un complotto di potenti, però, assegna il premio ad Odisseo, attirando i sanguinari propositi di vendetta di Aiace che intende sterminare i suoi stessi alleati, ma la dea Atena, lo rende folle e ne devia la furia omicida su mandrie e greggi. Ritornato alla ragione, quindi, Aiace prende la decisione più grave, di morire, per non permettere ai suoi nemici di deridere lui e il suo folle gesto. La storia della pazzia di Aiace è stata portata in scena da Sofocle nel V secolo a.C., e rappresenta lo sfondo mitologico su cui si innesta questo monologo e l'assolutauniversalità del tema rende questo allestimento moderno, psicologico, con Aiace che rivive la notte e la giornata trascorse prima di incontrare la moglie. «A lei e al figlio dedica un lungo commiato - spiega la regista - in bilico tra estatica incoscienza e amara consapevolezza del destino che accomuna tutta l’umanità e che l’eroe decide di perseguire per sua stessa volontà. Lo spettacolo intende rappresentare il processo interiore che porta un uomo a scegliere il suicidio per sfuggire all’umiliazione, sia pubblica che privata, derivante da un abbaglio involontario: l’estenuante difesa dell’onore cozza con la stanchezza di lottare, costringendo Aiace dentro una prigione tutta cerebrale».

La recita sarà preceduta da una breve relazione di Sara Troiani. Info e prenotazioni: fuoribinario.21@gmail.com

Michela Pezzani

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