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Almodovar e Regina King altri due big per Venezia

Pedro Almodovar e Regina King
Pedro Almodovar e Regina King
Pedro Almodovar e Regina King
Pedro Almodovar e Regina King

Una donna sola al telefono e una notte a Miami ammantata di razzismo sono al centro di due nuovi film che si aggiungono, fuori concorso, al programma della 77a Mostra di Venezia (2-12 settembre). Ovvero il raffinato assolo di «The Human Voice» di Pedro Almodovar e il politico «One Night in Miami» di Regina King. E, molto probabilmente, gli aggiornamenti in questa edizione del festival non finiranno qui e anche il concorso, stabile per ora a soli 18 titoli, avrà le sue novità in una manifestazione nata e cresciuta sotto la pandemia e dunque più che mai sensibile a mille variabili temporali e geografiche. Intanto, «The Human Voice» di Pedro Almodovar, girato e montato a tempo di record, tratto da una pièce omonima di Jean Cocteau e interpretato da Tilda Swinton. Il film racconta la storia di una donna disperata (Tilda Swinton) che aspetta la telefonata dell’amato che l’ha appena abbandonata per poi chiamarlo in un lungo disperato e folle monologo (non si sente mai la voce dell’uomo). Tra le curiosità di questo film breve (dura solo 30 minuti), il fatto che è il primo in inglese di Almodovar e che soddisfa una sua antica passione (quella appunto della pièce di Cocteau). Resta però invariata la produzione del regista spagnolo, El Deseo, il direttore della fotografia, Josè Luis Alcaine, e il compositore, Alberto Iglesias. «Sono entusiasta di tornare a Venezia - dice Almodovar - in questo anno che appare davvero speciale, con il Covid 19 come involontario ospite. Tutto sarà differente, e non vedo l’ora di scoprirlo di persona. È un onore affiancare Tilda in un anno in cui riceverà un premio meritatissimo (il Leone alla carriera)».

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