«Questo è l'annuncio che non avremmo mai voluto fare. Una polmonite improvvisa, inaspettata e fulminante si è portata via il nostro amatissimo, ironico, arguto, solare, sorridente Roberto Vandelli. Ti ameremo per sempre Roberto». Sono le parole del Teatro Scientifico, con cui annuncia sui social la morte, improvvisa, dell'attore Roberto Vandelli.
Vandelli aveva 57 anni. Era il marito dell'attrice Isabella Caserta con la quale ha condiviso molta della carriera teatrale e dalla quale ha avuto tre figli. Milanese, dopo il liceo artistico, si è diplomato all'Accademia dei Filodrammatici di Milano ed è entrato nella compagnia del Teatro Gerolamo di Milano come assistente alla regia.
La sua carriera si è divisa tra teatro, cinema e televisione, e ha prestato il suo volto anche a diverse pubblicità. A Verona lo abbiamo applaudito in Shakespeare, Pirandello, Goldoni, Puppa, Manfrè, Caserta, e molti altri spettacoli dell'Estate Teatrale, dello Stabile di Verona di Paolo Valerio, e naturalmente del Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio di Ezio Maria Caserta e Jana Balkan. Ha recitato al fianco di icone del teatro italiano, Raf Vallone, Mariano Rigillo, Paola Borboni, Gianrico Tedeschi, Eros Pagni, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Giancarlo Giannini.
In televisione è stato nel cast storico di «Vivere» e in molti altri sceneggiati e serie popolari, da «Casa Vianello» a «Don Matteo». Nel 2013 è stato tra i protagonisti del film «Un angelo all'inferno» sulle tossicodipendenza e nel 2015 di «Infernet» sulla dipendenza da gioco online con la regia di Giuseppe Ferlito.