Addio alla voce della Verona Beat. Renato dei Kings si è spento nella notte, nel suo letto, a pochi giorni dal suo 76esimo compleanno.
Lo ha annunciato il suo grande amico e promoter di Verona Beat, Giò Zampieri, con un laconico post su Facebook. «L'ho sentito ieri sera, saremmo dovuti andare fuori a cena insieme, lo facciamo spesso durante la settimana», racconta a L'Arena, «ma mi ha detto che aveva male alle gambe e allora ho capito che non aveva voglia di uscire. Dopo oltre un ventennio di amicizia, ci capivamo al volo e non ho voluto insistere. Lo ha trovato questa mattina la figlia a letto, si è spento serenamente, ma per me è un colpo troppo duro, non me l'aspettavo proprio».
A quasi 76 anni, Renato era un simbolo di un momento storico per la città, quello della Verona Beat, quando in riva all'Adige ci fu un'esplosione di musica e creatività. Ma non era solo una leggenda del passato, era stato in tour anche quest'estate: l'ultimo concerto a Cogollo di Tregnago il 5 agosto scorso, con le sue canzoni più famose e tanti altre serate già programmate ma fermate solo dalle restrizioni anti covid. E non solo: proprio quest'estate ha inciso un disco insieme a Maurizio Bello.
Renato Bernuzzi lascia un figlio e una figlia. La moglie se ne è andata sette anni fa e un altro figlio è morto qualche mese fa. A Renato va l'affetto di tutta la città, generazioni di veronesi legati a quel Caffè amaro che oggi lo salutano sui social come quel vecchio amico che tanti bei momenti ha regalato. Ciao Renato!