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«Non trovo sostegno, addio Guitar Festival»

SOAVE. L'edizione di aprile, la 21a, sarà l'ultima. Pierpaolo Adda, il patron: «Non c'è apprezzamento. Rinuncio al progetto di fare di Soave la città europea della chitarra»
Pierpaolo Adda con l'ospite straniero più affezionato al festival, Tommy Emmanuel
Pierpaolo Adda con l'ospite straniero più affezionato al festival, Tommy Emmanuel
Pierpaolo Adda con l'ospite straniero più affezionato al festival, Tommy Emmanuel
Pierpaolo Adda con l'ospite straniero più affezionato al festival, Tommy Emmanuel

Soave. Tornerà a fine aprile il Soave Guitar Festival, ma la ventunesima edizione del 2012 sarà l'ultima. La notizia è confermata dal patron del festival internazionale della chitarra, Pierpaolo Adda: «Sì, questa bella storia che lungo l'arco di due decenni ha visto il festival nascere, crescere e giungere alla maturità, finisce. Lo dico con il pianto nel cuore, ma con la consapevolezza che è meglio prendere la decisione fintanto che le forze ci consentono di gestire le situazioni e chiudere in bellezza, piuttosto che attendere che siano gli eventi a decidere per noi». Che cosa è successo? «Nessun fatto traumatico, ma ho avuto la sensazione di aver lavorato per la mia città con passione e dedizione per un ventennio con evidenti e crescenti vantaggi per l'economia locale e per l'immagine di Soave nel mondo, affrontando i grandi rischi anche economici che un evento come questo comporta e ovviamente coprendo di tasca mia tutte le perdite quando si sono verificate, senza che i miei sforzi siano stati apprezzati e supportati sufficientemente da chi avrebbe avuto interesse a farlo. In sintesi, pur avendo sempre potuto contare sull'aiuto e la solidarietà di un piccolo gruppo di amici, ai quali va il mio grazie più sincero, sento di aver operato in solitaria, inseguendo il sogno di fare di Soave "la città europea della chitarra"», confessa Adda, che garantisce: «Comunque, proprio perché questa edizione sarà l'ultima, mi sono impegnato per far sì che ogni suo momento abbia un contenuto qualitativo degno della sua storia, in modo che l'immagine di Soave resti indimenticabile nel cuore di tutti coloro che attraverso il festival l'hanno conosciuta e amata». L'ideatore del festival anticipa: «Il 2012 coincide con l'anniversario molto significativo dei cinquant'anni dall'uscita del primo disco dei Beatles: è dell'ottobre 1962 il 45 giri Love Me Do/P.S. I Love You. Dopo quel momento la musica, i gusti, la vita di tutti e soprattutto dei giovani non sarebbero più stati gli stessi. Quei quattro ragazzi di Liverpool innescarono, quanto consapevolmente è argomento da sociologi, una rivoluzione culturale che dal Regno Unito si allargò all'intero pianeta e, germogliata nell'area della musica, arrivò a coprire in breve costume e politica». «L'importanza di questo anniversario si sposa perfettamente con il desiderio di chiudere il festival in bellezza», continua Adda. «E così abbiamo creato il poster intorno alla Beatlescaster, la speciale chitarra che ricordando i Beatles vuole anche ringraziare degnamente tutti coloro che hanno reso possibile questo evento negli anni, dagli artisti che si sono esibiti al pubblico che ha partecipato. La chitarra, una Fender Stratocaster Vintage '57 Upgr, ci è stata donata da Patrizia Bauer, importatrice dei prodotti Fender sin dai primi anni Sessanta, ed è stata decorata da Renzo Pagliani». «Uno dei due esemplari realizzati sarà estratto a sorte tra gli spettatori dei concerti serali», spiega Adda. «L'estrazione, la proclamazione del vincitore e la consegna della chitarra avverranno lunedì 30 aprile, in occasione del terzo e ultimo concerto che vedrà sul palco Tommy Emmanuel, John Jorgenson, Pedro Javier González trio, Andy Timmons band e Little Barrie. Emmanuel, Jorgenson e Little Barrie saranno protagonisti assieme a Luca Olivieri, Massimo Varini, e Andrea Palazzo anche sabato 28. Domenica 29 a Tommy Emmanuel si affiancheranno Andy Timmons band, Pedro Javier González trio, Bermuda acoustic trio, Roberto Dalla Vecchia e Walter Lupi. I seminari di studio con i famosi maestri non si terranno più nella chiesa di Santa Maria dei padri domenicani, ma all'auditorium della Cantina Rocca Sveva». «La mostra-mercato della chitarra da collezione che aprirà sabato mattina in municipio quest'anno si preannuncia ancora più interessante del solito, con pezzi unici solo da ammirare e una gamma infinita di acustiche ed elettriche per tutte le tasche», conclude il patron. «I concerti delle tre serate saranno come di consueto al palasport».

Roberto Ceruti

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