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«Non abbiamo ricordi di una nevicata così»

LAZISE - BARDOLINO - GARDA. I sindaci dei paesi colpiti dal «lake snow effect» fanno il punto della situazione in attesa di altre precipitazioni, possibili nei prossimi giorni. De Beni: «Grazie a operai, tecnici e polizia locale per il lavoro svolto». Pasotti invita i cittadini a pulire l'area di fronte alla propria casa
Il lungolago di Cisano, come quelli dei paesi vicini, completamente innevato FOTOSERVIZIO AMATO
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Il lungolago di Cisano, come quelli dei paesi vicini, completamente innevato FOTOSERVIZIO AMATO
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Lazise, Bardolino, Garda. «Tutta Bardolino ha potuto verificare direttamente questo "lake snow effect" così familiare per i grandi laghi statunitensi. Basti pensare che in certi punti del territorio abbiamo toccato quota 25 centimetri di neve». Il giorno dopo la grande nevicata che ha investito il medio lago, i sindaci dei Comuni più colpiti fanno il punto della situazione dopo un evento davvero eccezionale. «Personalmente non ho ricordi di una nevicata di queste proporzioni», continua il sindaco bardolinese Ivan De Beni, «e che ha avuto il punto di maggiore intensità proprio tra Bardolino e Garda, sotto alla Rocca. Non c'è dubbio che i 25 centimetri caduti tra la notte di sabato e le prime ore di domenica rappresentano un evento decisamente straordinario per noi, anche se noto e identificato scientificamente, se così possiamo dire, con questo “lake snow effect”». Con questo termine si descrive il fenomeno prodotto da una massa d'aria molto fredda che scorre su una superficie molto estesa e dunque un quantitativo importante di acqua - come è, appunto, il lago di Garda - più calda. E in effetti le acque lacustri vengono da mesi autunnali particolarmente caldi - in molti hanno fatto il bagno fino ai primi di ottobre - e un inizio di inverno molto mite. L'ingente evaporazione che ne consegue non può essere completamente trattenuta dalle nubi convettive che si formano e che quindi rilasciano parte di quest'acqua, che cade come neve a causa della bassa temperatura esterna e sotto forma di veri e propri «rovesci» nevosi, simili ai temporali estivi. E come questi con densità molto diverse, anche a poche centinaia di metri di distanza da un punto all'altro: tanto è vero che, sempre a Bardolino, vi sono state zone dove la neve ha regalato poco più di una spolverata. Il fenomeno è molto noto nelle aree dei grandi laghi statunitensi, e questa volta ha interessato anche il lago di Garda tra sabato e domenica: con il territorio lacustre tra Lazise e Garda coperto da una spessa coltre bianca e nevicate ben più leggere nelle altre località. Il rischio di queste nevicate diminuisce man mano che la temperatura dell'acqua si raffredda, quindi con il prolungarsi del freddo. E sono le conseguenze di questo «lake snow effect» che hanno dovuto fronteggiare le diverse amministrazioni comunali. «A questo proposito voglio sottolineare il plauso e il ringraziamento agli operai del Comune e ai tecnici dell'ufficio ecologia e agli agenti della Polizia locale», dice De Beni. «Erano già tutti operativi dalle 7.30 di domenica. Ufficio ecologia e Polizia locale hanno garantito per tutto il giorno una presenza per ricevere le varie segnalazioni o richieste di aiuto. E gli operai sono subito usciti seguendo le indicazioni del Piano anti neve, con la priorità di liberare subito le strade più interne per eliminare il rischio che qualcuno rimanesse isolato e per facilitare l'eventuale transito di mezzi di emergenza. Dopo ci si è concentrati sul centro storico, con un lavoro che è continuato fino alle 21 di domenica ed è ripreso nella mattinata di lunedì per completare gli interventi meno urgenti. Posso dire», ribadisce De Beni, «che si è trattato di un lavoro eccezionale, tanto quanto lo è stata la nevicata. E per le allerte per i prossimi giorni stiamo provvedendo al rifornimento dei materiali, come il sale, finito in questi due giorni e che ci serviranno se, come previsto, tornerà a nevicare come ha fatto questo fine settimana». In allerta è anche Garda, con il sindaco Antonio Pasotti che annuncia di «aver contattato tutte le associazioni d'arma che hanno dato piena disponibilità a supportare l'intervento dei mezzi meccanici, aiutando i nostri operai e le ditte specializzate incaricate nelle operazioni che si dovessero rendere necessarie se, come previsto, si ripeterà la nevicata eccezionale. Purtroppo nella giornata di domenica abbiamo potuto fare solo l'indispensabile e il lavoro è stato completato lunedì. E per limitare, per quanto possibile, i disagi e i rischi alla circolazione ho anche firmato un'apposita ordinanza che invita i gardesani a fare quanto previsto dal regolamento comunale già attivo: mantenere pulito il proprio fronte strada. Una cosa da fare non solo quando nevica».

Giuditta Bolognesi

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