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Nasce L'Officina, centro culturale del centrodestra

ASSOCIAZIONI. In un laboratorio in disuso
Promotori Danieli e Moretti «Per far crescere le idee»

 Paolo Danieli
Paolo Danieli

 Paolo Danieli
Paolo Danieli

È nata «L'Officina», il nuovo circolo culturale che si ispira ai principi e ai valori del centrodestra inaugurato venerdì in vicolo cieco Parigino 10, vicino agli Scalzi.
Una vecchia e autentica officina, rimessa a nuovo e trasformata in una sala per conferenze, con un bancone da falegname come tavolo dei relatori e con le finestre a grate di ghisa. A ridare vita al laboratorio artigianale in disuso ci ha pensato l'ex senatore di An Paolo Danieli che ha avuto l'idea di creare una associazione culturale. Idea colta al volo da Adimaro Moretti degli Adimari, altro esponente della destra veronese, seguito da circa 500 amici e simpatizzanti che hanno già aderito diventando soci.
«Un punto di incontro dove fare attività culturali per cementare questo centrodestra variegato, dalla Lega all'Udc fino alla destra radicale», dice Danieli facendo notare che all'inaugurazione vi erano diversi rappresentanti dei a partiti del centrodestra, consiglieri circoscrizionali della Lista Tosi, qualche leghista e qualcuno di Fiamma Tricolore. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Pieralfonso Fratta Pasini, l'assessore Vittorio Di Dio e i consiglieri di An Elena Traverso, Ciro Maschio e Lucia Cametti.
«Questa officina vuole essere il salotto buono di Verona, il posto dove far crescere le idee nell'ambito dei valori cattolici, liberali, autonomisti e federalisti, ma anche conservatori», annuncia il segretario dell'associazione Michele Croce spiegando che L'Officina sarà un centro libraio per i soci (già 300 i titoli a disposizione), una sala consultazione e un auditorium per convegni e conferenze. La prima sarà a settembre con Marcello Veneziani.
«È un'associazione senza scopo di lucro», sottolinea Moretti, «che ha come obiettivo la bellezza, per combattere l'atrofia spirituale e culturale di questa città, perché come diceva D'Annunzio crediamo che la bellezza sia essenziale per l'elevazione della stirpe».G.C.

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