Morto a Gardaland il delfino Tango

È morto Tango, uno dei cinque delfini presenti nelle vasche del Palablù di Gardaland. Il cetaceo, nato solo tre anni fa proprio nella struttura interna al più grande parco dei divertimenti d'Italia, è deceduto nei giorni scorsi ma la notizia è stata ufficializzata ieri dallo stesso ufficio stampa del parco di Castelnuovo.
Una decisione «per evitare inutili strumentalizzazioni» e che al momento si ferma al nudo comunicato di poche righe. «È stato deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione diversa da quelle del comunicato», afferma cortese ma decisa da Milano la responsabile della comunicazione. «Il motivo? Semplice. Prima di parlare stiamo attendendo i risultati dell'autopsia che è stata effettuata per accertare con esattezza le cause del decesso. Soltanto dopo verranno fatte le considerazioni del caso. Una cosa è certa. È stato fatto il possibile per salvare Tango. Già da alcune settimane il delfino stava male e si è subito provveduto a spostarlo in una vasca da quarantena e farlo seguire da più di un veterinario, ma ogni tentativo è stato vano».
Altro non aggiunge la responsabile delle relazioni esterne di Gardaland, pronta però a sottolineare che il Palablù, inaugurato nel 1997, è stata la prima struttura realizzata nel rispetto delle convenzioni internazionali grazie ad un'avanzatissima tecnologia per la depurazione delle acque che garantisce ottime condizioni di vita degli animali, versione ieri contestata dall'Enpa. Al Palablù lavorano esperti di biologia, ecologia e conservazione dei cetacei.
Tango era un delfino maschio della specie Tursiops Truncatus, una delle specie più conosciute e studiate tra i cetacei, si può avvistare facilmente anche nel mare mediterraneo. Alcuni gruppi vivono vicino alle coste e sono pressoché stanziali, altri invece si mantengono in mare aperto. Il Tursiope è un delfinide di dimensioni medio-piccole: la lunghezza varia tra i 2,5 e i 3,8 metri, mentre il peso oscilla tra i 180-300 Kg. Il cucciolo alla nascita misura quasi un metro. Tango era nato tre anni fa a Gardaland ed era figlio di Betty e Robin e fratello di Naù, anch'essa nata a Gardaland sei anni fa.S.J. Non è la prima volta che a Gardaland muore un delfino: alla fine degli anni Novanta scoppiò un caso sul quale la Forestale aprì un'indagine per la morte di 3 delfini in quattro anni. Ieri la Lav è intervenuta dichiarandosi «indignata e preoccupata per il nuovo decesso di un delfino detenuto in cattività, appena due settimane dopo il decesso di un altro delfino nel contestato Acquario di Genova». La Lav chiede al sottosegretario alla Salute Martini «una rigorosa inchiesta per accertare le cause di questi decessi e verificare l'idoneità delle condizioni igienico sanitarie di detenzione dei delfini in cattività», dice Nadia Masutti, responsabile Lav settore esotici, circhi e zoo. «Sollecitiamo, inoltre, la Commissione Scientifica CITES ad intervenire con autorità ad impedire qualsiasi ulteriore acquisizione di delfini da parte di delfinari, acquari o parchi marini. Appare ormai evidente che i delfini detenuti all'interno di delfinari e acquari non sono certamente così longevi come si vuol far credere».